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  • Milan, ti manca davvero Montolivo?

    Milan, ti manca davvero Montolivo?

    Dopo il pareggio nel derby di domenica sera, il finale di stagione per il Milan si preannuncia privo di grandi sussulti: l'Europa League è molto lontana, con la Fiorentina (6° in classifica) distante sei lunghezze, probabilmente troppe da recuperare in sette giornate. Tutte le velleità di raggiungere le zone nobili della classifica si sono spente a partire dall'inizio del 2015, con il crollo di risultati vissuto dopo la sconfitta casalinga contro il Sassuolo alla 17° giornata: una crisi legata al grande numero di infortuni che ha colpito il Diavolo in questo anno solare, sottraendo al gruppo diversi senatori. Inzaghi ha trovato nell'assenza di alcuni leader proprio una delle cause principali delle difficoltà del Milan, che ha dovuto fare a meno in particolare di Riccardo Montolivo: "A fine stagione valuteremo, sono qui da tanti mesi e ho capito tante situazioni. E' mancato tutto l'anno un giocatore come Montolivo, difficilmente sostituibile. Ha quella leadership e carisma che ti permette di giocare un determinato calcio".

    ESTATE DA INCUBO, IL MILAN PARTE BENE POI SI SPEGNE - D'altronde si sapeva che l'ex giocatore della Fiorentina sarebbe stato indisponibile per un lungo periodo: a fine maggio, nel corso di un'amichevole con la Nazionale, aveva riportato la frattura della tibia, un infortunio il cui decorso è molto lungo. I mesi di assenza sono stati 6: il rientro in campo arriva solo il 30 novembre, nei minuti finali di Milan-Udinese. Il Diavolo in sua assenza parte bene, con due vittorie nelle prime due giornate, poi però attraversa una leggera flessione: dopo le prime 12 gare i punti conquistati senza il capitano sono 18 (50% dei punti disponibili, media di 1,5 a partita). Le sconfitte sono solo due (Juventus e Palermo).

    LA LUCE, LA RICADUTA: COMINCIA LA CRISI - Passa una settimana dal nuovo 'esordio' con la maglia rossonera che Montolivo è già titolare a Genova, ma il suo ritorno in campo non coincide con la crescita del Diavolo, che anzi sprofonda all'inferno: 8 gare, 8 punti conquistati (33% dei punti disponibili, media di 1 a partita), ben 4 sconfitte e solo due vittorie, di cui una quella appunto con l'Udinese, nella quale gioca solo 2 minuti. La lunga lontananza dei campi si fa però sentire sulle gambe del Caravaggio: Riccardo soffre di un affaticamento muscolare, che lo costringe lontano dai campi per altre tre settimane, nelle quali il Milan non fa un granché, con una vittoria, una sconfitta e un pareggio rispettivamente contro Parma, Juventus e Empoli (44% dei punti disponibili, media di 1,3 a partita).

    L'ILLUSIONE, LO SPROFONDO: IL RIENTRO E' UN MISTERO - Montolivo torna nuovamente in campo contro il Cesena il 22 febbraio, vince e convince e così viene riproposto anche contro il Chievo: lascia il campo a inizio ripresa infortunato e il Milan pareggia (66% dei punti disponibili, media di 2 a partita). Il 18 rossonero rimedia una lesione muscolare, che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco finora: sono 6 le gare d'assenza, nelle quali i rossoneri conquistano 9 punti (50% dei punti disponibili, media di 1,5 a partita). Il rientro era previsto per il derby di domenica scorsa, ma è stato rinviato e al momento regna grande incertezza sulla nuova data indicata per rivedere il capitano in campo: lo staff medico di Milanello predica pazienza per evitare ulteriori ricadute, i muscoli di Riccardo sono fragili per non aver appunto potuto sostenere una preparazione adeguata in estate; non è stato poi d'aiuto il ritiro invernale, anche se per la sua anamnesi risulterebbe azzardato annoverarlo tra le cosiddette 'vittime' del Dubai. Realisticamente il giocatore, che si allena ancora in palestra, dovrebbe tornare in gruppo entro il termine della prossima settimana, per poi essere a disposizione di Inzaghi a maggio.

    I NUMERI COMPLETI DEL MILAN CON E SENZA MONTOLIVO
    Montolivo in: 12/30 40% dei punti disponibili, media di 1,2 punti a partita (10 partite).
    Montolivo out: 31/63 49% dei punti disponibili, media di 1,4 a partita (21 partite).
    I numeri dunque evidenziano come a differenza di quanto sostenuto da Inzaghi il Milan non abbia risentito pesantemente dell'assenza del capitano, almeno non per quanto riguarda i risultati: i numeri però sono sterili e non colgono le differenze nella qualità del gioco. Privi di Montolivo infatti, i rossoneri hanno dovuto riarrangiare un centrocampo di tanta sostanza, ma poca qualità in fase di impostazione: manca in rosa un altro giocatore con simile visione di gioco, una pecca questa della società, che non ha investito sul ruolo né in estate né nella campagna invernale.

    FUTURO DA LEADER, MA ATTENZIONE AL CONTRATTO - Nel post-partita del derby Inzaghi è stato chiaro: il Milan deve ritrovare dei leader per guidare il gruppo la prossima stagione. Se due di questi senatori sono ormai in uscita (de Jong e Mexes), Montolivo farà parte della rosa rossonera anche nel 2015/16, ma attenzione alla sua situazione contrattuale: il giocatore infatti andrà in scadenza a giugno 2016. Il regista ha compiuto 30 anni tre mesi fa e cerca stabilità: ecco perchè in caso di permanenza anche la prossima stagione il Diavolo avrebbe l'esigenza di rinnovare il suo contratto, per non rischiare di perderlo tra un anno esattamente come è arrivato nel 2012, a parametro zero. La volontà di Monto comunque è di restare per ricostruire il Milan e la società è intenzionata a puntare ancora su di lui, almeno al netto di stravolgimenti societari e in panchina.

    Federico Albrizio

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