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  • Prandelli: 'Ranocchia? Non lo condanno prima della giustizia'. Balotelli: influenza

    Prandelli: 'Ranocchia? Non lo condanno prima della giustizia'. Balotelli: influenza

     

    Alla vigilia del match con l'Armenia, terzo impegno per la Nazionale sulla strada che porta a Brasile 2014, il ct Cesare Prandelli parla in conferenza stampa a a Yerevan. Prima di affrontare temi tecnici, sono altri gli argomenti 'caldi', compreso il calcioscommesse: "Ranocchia? E' impiegato nel suo club, non vedo perchè non possa usufruirne la Nazionale: ci sono altri giocatori indagati che giocano, non possiamo condannare le persone prima della giustizia". 
     
    Sul match e sull'Armenia: "Mi aspetto un'Italia consapevole del fatto che ci stiamo giocando tanto: serviranno ritmi alti, contro l'Armenia, per sfruttare le nostre qualità. L'Armenia è una squadra in evoluzione, moderna, che gioca bene in avanti. Sa alzare il ritmo durante la gara. Abbiamo visto i video delle loro ultime 3-4 partite, occhio ai loro attaccanti. La squadra è consapevole che ci stiamo giocando tanto. Dovremo giocare a ritmo alto, domani sera. Con Balotelli in questi giorni abbiamo parlato di posizione in campo, di situazioni di gioco. Solo di questo. E’ stato concentrato, in questa settimana. Tutta la squadra si è presentata con un piglio diverso rispetto all’ultima volta. Anche le partitelle sono state molto intense".
     
    Per quanto riguarda la formazioni, l'ultimo allenamento non ha dato indicazioni molto positive per Osvaldo, che ha rimediato una botta in seguito a uno scontro con Sirigu. Problema anche per Balotelli, alle prese con un attacco influenzale
     
    Dobbiamo trovare intensità di gioco, più che il gioco. Dobbiamo recuperare il rispetto per la squadra avversaria - aggiunge Prandelli -. Sarà la decima coppia d’attacco diversa, domani, fra Balotelli e Osvaldo? Cerchiamo quella migliore. O magari il tridente migliore, in futuro".
     
    Sugli azzurri candidati al Pallone d'Oro: "Sono bene sei. Buffon, Pirlo, De Rossi, Marchisio, Di Natale e Balotelli. Merito dell’Europeo. Ripartiamo da lì? Da quel modo di giocare, che ci ha portato risultati". E quindi dal modulo 4-3-1-2".
     
    Sulla polemica relativa agli allenamenti azzurri dei giocatori della Juventus, polemica che ha visto fra i protagonisti anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "Sono cose che non fanno bene al calcio, si inventano situazioni che non esistono. Il lunedì e il martedì sono giorni che, dopo le convocazioni della domenica sera, dedichiamo al recupero fisico dei giocatori. Per cui gli juventini si sono allenati a parte perché i giocatori portano "i compiti" in Nazionale, dai club. Ma vale per tutti. E non è nulla di nuovo".
     
     
     
     

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