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  • Josef Schwazer: 'E' tutta colpa mia'

    Josef Schwazer: 'E' tutta colpa mia'

    Fuori dal cancello di casa, a Calice una piccola frazione di Racines, il padre di Alex Schwazer, Josef, racconta distrutto come sta vivendo la vicenda che ha visto suo figlio squalificato per doping a pochi giorni della gara dei 50 Km marcia.

    "Le responsabilità sono mie, perchè se si vede un figlio, che durante tutto l'anno è stato male, si deve capire e si deve cercare di parlargli. L'ultima volta che è partito da qui era distrutto. Forse l'ha fatto per non deludere gli altri. È stata al 100% la prima volta che ha fatto uso di queste sostanze. Per fortuna ha fatto solo questo. Si è liberato. Così non poteva andare avanti. Spero che adesso possa condurre una vita normale, psicologicamente non reggeva più. Si era chiuso in se stesso. Si allenava da solo. Spero di poter rimediare agli errori che ho fatto con lui. Per Alex oggi non è il giorno più brutto, il peggiore è quello che verrà. Ripeto, la colpa è mia. Nei momenti difficili serve un padre che riesca a stare vicino ad un figlio. Per questo chiedo perdono ad Alex. Tireremo avanti. Era schiacciato da un peso che non riusciva più a sopportare. Ma ha una fidanzata speciale che gli sta accanto. Grazie a Carolina (la pattinatrice Kostner) grazie a Michele (Didoni, il suo allenatore)".

    "E´ stata una brutta giornata per l´atletica, oggi ci si rende conto meglio di quello che è successo" afferma Franco Arese, presidente della FIDAL, ai microfoni di Radio Sportiva, "Conoscendo il ragazzo non pensavo che cercasse aiuti esterni: ultimamente era un po´ strano, non accettava visite dei tecnici isolandosi molto. Ci sono due aspetti da valutare: il ragazzo ha sbagliato e deve pagare, ma c´è anche l´aspetto umano da considerare quindi bisognerà anche aiutarlo. Da presidente della federatletica sento il dovere di dargli una mano. Ha fatto tutto da solo? Non lo so, lui dice così e credo sia andata così: noi della federazione non eravamo a conoscenza di alcunché".

    Il marciatore per ora rimane chiuso dentro casa ma sarebbe intenzionato a tenere una conferenza stampa, probabilmente in programma entro domani a Bolzano.


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