Che gli arbitri tartassino la Juve è fuori discussione. Tuttosport, ad esempio, stamane ha quantificato in 7 i punti in meno dei bianconeri causa errori degli uomini d Nicchi & Braschi, ricapitolandone gli obbrobri. Ma c’è un altro aspetto da evidenziare cercando le cause della pareggite acuta che assilla la squadra di Conte, scivolata a 4 punti di distanza dal Milan.

La Juve è la squadra che sinora ha tirato di più in porta (172 conclusioni nello specchio della porta), ma ha segnato soltanto 39 gol, di cui 17 realizzati dai centrocampisti, 16 dagli attaccanti e 6 dai difensori. I dati emergono dall’interessante disamina che G.B.Olivero ha tracciato oggi sulla Gazzetta dello Sport, specificando anche i dettagli della crisi del reparto offensivo. 

II solo Matri è andato in doppia cifra in campionato (10 reti, 1.610 minuti giocati). Seguono Vucinic (4 gol in 1.561 minuti), Quagliarella (2 gol in 485 minuti), Borriello (0 gol in 248 minuti), Del Piero (0 gol in 311 minuti).

Le difficoltà dell’attacco bianconero, che ha segnato 16 volte meno del Milan, 11 meno del Napoli, 3 meno della Lazio, ingigantiscono ancora di più i meriti di Conte, ma devono spingere Marotta a prendere in estate il superbomber che la Juve non ha più da quando se n’è andato Trezeguet, miglior marcatore straniero nella storia del club.

A questa squadra, imbattuta in campionato e in Coppa Italia, manca tanto un campione del calibro di Ibrahimovic o Van Persie o Higuain. Agnelli lo sa. Il primo regalo ai tifosi, dopo la riconquista di un posto in Champions, dovrà essere un attaccante da 15-20 gol. Non ci sono alternative.

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com