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  • Juve : 20 milioni + Quagliarella per Jovetic

    Juve : 20 milioni + Quagliarella per Jovetic

    John Elkann, con poche ma significative parole, di fatto si è detto pronto ad aprire la cassaforte di famiglia per una Signora più bella e competitiva: "Jovetic è forte, mi piace, ma bisogna prenderlo senza parlarne troppo". Un inequivocabile invito a rompere gli indugi sul fronte per il top player. Anzi, dei top players. Perché a differenza di quanto ha detto lo stesso Elkann - "Jovetic e Higuain insieme? Perché non Messi, allora? E perché non anche Ronaldo?" -, l'acquisto del montenegrino della Fiorentina non è alternativo ma assolutamente complementare a quello dell'argentino del Real Madrid. A patto di mettere a segno almeno un paio di cessioni, dolorose ma doverose, per finanziare il mercato in entrata: Vucinic, Matri, Lichtsteiner e Isla sono i pezzi più pregiati in vetrina, ma un gruzzoletto arriverà anche dalle vendite di alcuni prestiti di ritorno alla base come Felipe Melo, Ziegler e Martinez. L'innesto di Higuain sarebbe semmai incompatibile con quello di Tevez, elemento comunque meno aderente ai parametri bianconeri per questioni anagrafiche e di ingaggio. 

    E chissà che oggi non possa essere il giorno in cui la Signora riesce a portare avanti qualche trattativa: Agnelli, Paratici e Conte, a Wembley per la finale di Champions tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, incontreranno quasi automaticamente i dirigenti dei principali club europei. Il tecnico seguirà con attenzione tre giocatori che gli piacciono molto (Robben, Piszczek e Blaszczykowski) ma che sembrano destinati a rimanere sogni. Ma Conte ne ha approfittato per fare un bilancio: "Siamo tornati fra le migliori otto d'Europa, è stata un'ottima stagione ed è inevitabile che ora si cominci a pensare a quello che dobbiamo affrontare - dice a Sky - Rimpianti? Nessuno, bisogna riconoscere quando nel calcio si incontrano delle squadre che in quel momento si mostrano superiori - per esperienza, per programmazione, per tutto - e quindi bisogna anche applaudire. E' una cosa ovvia e normale e in Italia non sempre accade questo". Ma Conte sogna di vivere un giorno da protagonista una finale di Champions League con la sua Juventus. "C'è l'aspirazione in futuro ad arrivare a questi livelli, da protagonisti e non da semplici spettatori. Ci deve essere l'ambizione ma anche la consapevolezza che ci vorrà del tempo, così come c'è voluto del tempo, anche se accorciato, in Italia. Cercheremo di avvicinarci in Europa sapendo che affrontiamo superpotenze che ogni anno possono entrare sul mercato in maniera imponente e prendere giocatori che costano tanto".

    Da lunedì, comunque, tutti gli occhi saranno puntati su Jovetic, per il quale è pronta l'offerta: 18-20 milioni più un elemento gradito a Montella a scelta tra Quagliarella o Marrone, visto che la Fiorentina non sembra intenzionata ad accettare più di una contropartita tecnica. 

    Ma oggi è anche il giorno in cui un totem bianconero come Gateano Scirea avrebbe compiuto 60 anni. Il suo ricordo è sempre vivo e forte nei cuori dei tifosi bianconeri e azzurri. "Non possiamo fare a meno di pensare a lui, a quanto avrebbe ancora potuto dare alla Juve e al mondo del calcio. Per la passione che ha sempre messo nel suo lavoro, ma soprattutto per l'esempio che ha regalato quando scendeva in campo", scrive il sito bianconero. "Il calcio è cambiato molto - sostiene la vedova Mariella Scirea, oggi all'inaugurazione del Club Doc Juventus di Carloforte, in Sardegna -. Le bandiere non esistono quasi più, anche se la noi, in questo senso, abbiamo mantenuto una certa tradizione: il testimone di Del Piero è infatti passato a Buffon e passerà a Marchisio". Poi, a proposito del simbolo del capitano, la sua critica: "Ricordo che ai tempi di Gai - prosegue Mariella Scirea - soltanto chi aveva la fascia poteva parlare con l'arbitro. Oggi, invece, si vedono delle scene orripilanti, con gli ufficiali di gara spintonati dai giocatori. Certe regole comportamentali andrebbero fatte rispettare . E Gaetano, in questo senso, sicuramente direbbe la sua".

    Intanto, sul suo sito ufficiale, la Juventus ha lanciato la fase finale del sondaggio per eleggere il motto che sostituirà il bonipertiano - e assai poco decoubertiniano - "vincere non è importante, è l'unica cosa che conta" sulle maglie della stagione 2014-15. I tifosi hanno tempo fino al 28 maggio per scegliere tra cinque mantra juventini: "Fino alla fine...", "Bianco che abbraccia il nero", "Writing history, chasing victory", "We live our lives in color, but dreams are made in black & white" e "Storia di un grande amore".

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