16.30 APPUNTAMENTO A DOMANI - È fissato per domani, alle 12, l'appuntamento tra Beppe Marotta e Massimiliano Allegri per il rinnovo di contratto dell'allenatore livornese. Il prolungamento dovrebbe essere fino al 2019, un anno in più quindi dell'attuale scadenza, con un ingaggio da circa sette milioni di euro.

12.30 RINNOVO IN ARRIVO - Sono ore decisive per la Juve e Max Allegri. La resa dei conti è arrivata, dal summit in programma tra il tecnico e la dirigenza bianconera con ogni probabilità si giungerò ad una conclusione della trattativa ormai imbastita da tempo con alcuni nodi ancora da sciogliere. Quelli contrattuali, appunto: tra domanda e offerta ballavano due anni e una manciata di milioni di euro, la quadra finale potrebbe essere trovata con un ingaggio da circa 7 milioni ed un rinnovo fino al 2019 nonostante il tecnico spinga ancora per un progetto ad ampio respiro fino 2020. Dettagli non di poco conto, che rappresentano però solo una parte della discussione e sicuramente quella più morbida da delineare. Sul piatto c'è anche e soprattutto una strategia di mercato piuttosto delicata. Le motivazioni non saranno un problema, su questo nessuno vuole lasciare alcun dubbio, tanto più dopo la sconfitta di Cardiff. Ma bisogna consolidare e crescere, investendo su acquisti sì di prospettiva ma anche di spessore. Non ci sono solo delle tipologie di giocatore richieste alla società, ma anche nomi ben precisi con Allegri determinato a non accontentarsi più di quelle opportunità fornite dal mercato.

NODO MERCATO - Almeno due esterni di livello assoluto (al di là della situazione legata a Schick o Keita ecco che Bernardeschi potrebbe essere il jolly in mano alla dirigenza bianconera, che pure insiste su Di Maria e Douglas Costa), un esterno basso affidabile (De Sciglio) per allungare le rotazioni trattenendo i titolari, missione assolutamente non scontata. In attesa di capire cosa accadrà in uscita nel pacchetto dei centrali. E ancora, il centrocampo: Allegri spinge per fare in modo che la Juve riapra il canale con il Lione per Tolisso, una pista che invece il club considera ormai compromessa o quasi lavorando quindi su alternative che il tecnico pretende siano almeno dello stesso livello.

IL PSG ASPETTA – Filtra ottimismo in ogni caso, considerando anche un calendario che ormai vede la nuova stagione alle porte e la ferma intenzione della Juve di non ritrovarsi a dover affrontare un Conte-bis: la firma potrebbe poi arrivare tra stasera e domani. Eppure c'è chi respira delle somiglianze proprio con la controversa estate del 2014 che portò Allegri sulla panchina bianconera. Così c'è un Psg che rimane alla finestra, aspettando l'esito della prossima fumata dal conclave juventino: senza la fumata bianca, Al Khelaifi passerà dai sondaggi ai fatti presentando un'offerta da prendere o lasciare di oltre 10 milioni e stagione con carta bianca e portafogli pieno sul mercato.

E LA JUVE... - Max Allegri a questo punto è la prima, seconda e terza scelta per la Juve. Ma ricominciano a circolare voci legate a contatti ripresi su più fronti proprio nelle ultime due settimane per tastare il terreno, capendo su chi virare nel caso (per ora ancora remoto) in cui fosse necessario ridisegnare tutto: monitorate da vicino le posizioni di un Di Francesco che ancora non ha chiuso con la Roma così come del free agent Paulo Sousa, soprattutto riallacciato il rapporto con Simeone che avrebbe ricominciato a spingere per lasciare un Atletico Madrid dal mercato bloccato e che sembra condannarlo al ruolo di eterno secondo o terzo.

@NicolaBalice