L’ha detto domenica scorsa al Sestriere Marcello Lippi e lo condidive in pieno Luigi Del Neri: per ottenere dei grandi risultati ci vuole una difesa d’acciaio. E allora Beppe Marotta sta lavorando con determinazione per mettere a disposizione del nuovo allenatore una retroguardia tosta. Giovane ma con gli attributi. Che offra garanzie per il presente e per il futuro. Bonucci e Ranocchia sono i grandi obiettivi e sui loro nomi il direttore generale sta spendendo gran parte delle sue energie.
INCONTRO - Lunedì sì è visto con Preziosi che, successivamente, è andato a cena con Luca Toni. La trattativa, quindi, è ufficialmente cominciata. La Juventus ha subito scoperto le sue carte. «Vogliamo sia Bonucci sia Ranocchia» . Il numero uno della società genoana se l’aspettava e ne ha preso atto. Prima, però, ci sono da risolvere le comproprietà di Palladino e Criscito, i due giocatori che quest’anno sono stati in rossoblù. A Torino proveranno a dare in cambio Palladino per avere Criscito. Alla pari, senza contropartite economiche. Beppe Marotta è andato oltre: sarebbe disposto a concedere la metà dell’azzurro a Preziosi in cambio della metà dell’altro azzurro (Bonucci, appunto). Il discorso, però, non è facile anche se il Genoa ha ammorbito la sua posizione: qualche giorno fa considerava incedibili i due mentre adesso prende in considerazione la possibilità di cederli davanti ad una buona contropartita tecnica o economica.
LA CHIAVE - A Gasperini, per esempio, piace tantissimo Lanzafame, il tornante che a Parma ha fatto cose straordinarie sino a diventare uno dei giocatori più interessanti e intriganti del calcio italiano. Dunque: Criscito, Palladino e Lanzafame, più qualche milione (cinque o sei) potrebbero spingere a Torino sia Bonucci sia Ranocchia. Però, lo ripetiamo, la trattativa sta entrando nella sua fase più importante e potrebbe sbloccarsi la prossima settimana.