I tifosi della Juve non pensavamo di ritrovare la Vecchia Signora così in basso in classifica e già fuori dalla lotta per tutti gli obiettivi maggiori. E la gara di domani contro il Brescia può essere piena di insulti e fischi per i bianconeri. Gigi Del Neri prova a scuotere i suoi: "Sarà una partita da interpretare al meglio, la cosa più importante è avere la voglia di tornare alla vittoria - dice - è un momento particolare, ma ripeto, dobbiamo valutare gli errori di questo periodo, ma anche le buone prestazioni come quella di Cesena. Bisogna avere la voglia e la forza di fare risultati importanti da qui alla fine".

  

Finora è stata una stagione difficile, con tanti infortuni pesanti: "Quando si va male qualche volta è questione di singoli, altre di gruppo. E mi ci metto anche io - dice Del Neri - Toni? Non è solo in attacco. Siamo nella stessa situazione anche a centrocampo, con fuori Sissoko e Giandonato. Dobbiamo riuscire a recuperare quelli che possiamo. Vediamo come starà Toni oggi: ha ancora qualche problema ma penso di poterlo portare. Non chiamo nessun Primavera perchè ora voglio soltanto giocatori che lavorano con me".

 

Poi l'appello di Del Neri: "Capisco la delusione del tifosi, ma non bisogna essere prevenuti. La squadra necessita di sostegno, il pubblico può dare energia ai giocatori, e lo ha fatto tante volte in passato. I fischi me li prendo io e va bene. Spero che a fine partita domani ci siano soltanto applausi. Io traghettatore? No, sono l'allenatore della Juve fino a quando me ne verrà data l'opportunità. Se mi stupirebbe essere qui anche l'anno prossimo? No, perchè?".