Antonio Conte resterà l'allenatore della Juventus anche nel caso in cui venga accolta totalmente la richiesta avanzata dal Procuratore della Figc, Stefano Palazzi: 15 mesi di squalifica. Su questo ormai ci sono pochi dubbi: Andrea Agnelli, la società e la squadra fanno quadrato intorno al loro tecnico, che resterà alla guida dei campioni d'Italia, almeno per quanto riguarda gli allenamenti. 

 

Resta da stabilire, sempre nel caso di squalifica di Conte (per il quale, fino a sentenza definitiva, vale la presunzione di innocenza), chi si siederebbe sulla panchina bianconera in occasione delle partite ufficiali. Le alternative sembrano ridotte a due: Marco Baroni, attuale tecnico della Primavera della Juve, con la quale ha conquistato l'ultima edizione del Torneo di Viareggio, e Massimo Carrera, che già lavora nello staff tecnico di Conte.

 

Per entrambe le soluzioni, ci sono pro e contro. A vantaggio di Baroni, ex difensore classe 1963, c'è una maggiore esperienza come allenatore di una prima squadra. L'ex difensore del Napoli di Maradona ha allenato Rondinella, Montevarchi, Carrarese, Sudtirol, Ancona, Siena (prima squadra e Primavera) e Cremonese. Carrera, invece, non ha alcuna esperienza come allenatore, mentre a suo vantaggio potrebbe giocare il passato vincente con la maglia bianconera, con la quale (fra il 1991 e il 1996) ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia, una Champions League, una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana. 

 

Un allenatore della squadra Primavera, con una discreta esperienza in panchina con squadre di provincia, e una vecchia roccia della difesa della Juve di Trapattoni e di Lippi: basterebbero per affiancare Conte a Vinovo e poi farne le veci in panchina?