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  • Juve, cos'accadrà per Witsel: giocatore furioso, lo Zenit continua la guerra!

    Juve, cos'accadrà per Witsel: giocatore furioso, lo Zenit continua la guerra!

    • Fabrizio Romano
    Una giornata surreale. La Juventus fa filtrare un commento così, tra l’amareggiato e il furioso, per la questione incredibile che ha riguardato Axel Witsel. Perché il centrocampista belga è stato virtualmente bianconero per ore, quasi per un giorno intero: operazione chiusa nella tarda serata di martedì, viaggio in Italia del ragazzo al mattino, in sede alla Juve con visite mediche completate in segreto prima di dare l’annuncio ufficiale. Una formalità? Tutt’altro: mentre i dirigenti già spiegavano Torino e le abitudini tecnico-tattiche di Allegri al belga, lo Zenit San Pietroburgo vedeva complicarsi la ricerca di un sostituto. E non ha gradito le visite mediche preventive di Witsel, pianificando di far saltare un’operazione da 18 milioni più 3 di bonus. 

    LA FURIA DI AXEL - La tensione dei dirigenti della Juventus ora dopo ora andava trasformandosi lentamente in rabbia; finché Marotta e Paratici hanno capito come lo Zenit non avesse intenzione di liberare Witsel a prescindere. L’affare precipita, la Juve è imbufalita, Axel ancora di più: non vedeva l’ora di liberarsi di quella prigione dorata chiamata Zenit, dove da anni prova ad andarsene senza risultati. Questa volta è stato davvero a un passo, l’accordo con la Juve era già pre-firmato anche a livello di contratti, addirittura sistemate le clausole sui bonus del giocatore e preparate le foto ufficiali. Finché dopo le 23, col TMS aperto per un’intera giornata così da consentire un trasferimento che invece è saltato, è scoppiata la rabbia. 

    LA GUERRA CONTINUA - E adesso? La Juventus ha garantito a Witsel che l’intenzione rimarrà quella di prenderlo per la prossima annata, quando il belga si libererà a parametro zero dai russi. E di fare comunque un tentativo a gennaio, per una cifra al ribasso, un minimo indennizzo che possa chiudere una questione grottesca arrivata al limite per colpe riconducibili a tutti i protagonisti di questa trattativa. Insomma, la Juve vuole comunque prenotare il belga e lo lascerà ripartire dall’Italia con questa sensazione; ma lo Zenit continuerà la sua guerra, non pensa agli indennizzi, vuole soldi veri e in tempi ragionevoli. Altrimenti non cede Witsel. C’è di più: in Russia le cessioni a parametro zero non sono viste di buon occhio, a San Pietroburgo faranno di tutto per proporre un rinnovo impressionante e multimilionario al giocatore, che non è intenzionato ovviamente a firmarlo. Ma sarà un’ulteriore mossa dello Zenit per decidere il destino di Witsel. Con la Juve oggi infuriata, domani ancora in agguato. E lo Zenit che continua una guerra, forse, senza un senso reale. 

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