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  • Juve, così si fa: le stelle della Primavera si formano all'estero

    Juve, così si fa: le stelle della Primavera si formano all'estero

    • Alessandro Cosattini
    Seconde squadre delle società di Serie A in Lega Pro? Il presidente dell’ex Serie C, Gabriele Gravina, aveva aperto alla grande novità in un’intervista a Tuttosport dello scorso 16 gennaio. “Spero di poterle inserire in tempi brevi. L’intenzione è di pubblicare entro aprile il bando per l’adesione, che sarà consentito solo alle società in ordine con le licenze Uefa e con quelle nazionali. Per ora lo spazio per sei club c’è già, poi stabiliremo i paletti entro i quali dovranno muoversi i club che aderiranno. Ad esempio, quelli relativi agli spazi di intervento e al peso in assemblea, per evitare ogni rischio di colonizzazione. Vorrei partire già dal prossimo campionato, le opportunità ci sono. L’obiettivo sarà di andare sempre più verso la valorizzazione dei giovani di qualità. Basta con queste regole assurde sui limiti anagrafici, che servono soltanto per ottenere i contributi a prescindere dalle qualità dei giocatori”. 
    SQUADRA B - Ad oggi, nonostante l’apertura di Gravina, non ci sono novità per l’introduzione delle seconde squadre in Italia e per questo la Juventus - club notoriamente dall’occhio lungo sui giovani - guarda all’estero per trovare una “squadra B”. La società bianconera ha pensato alla Spagna per far crescere i propri giovani. Nei giorni scorsi Federico Cherubini, direttore del settore giovanile bianconero, ha stretto un accordo di partnership con il Leganes, squadra attualmente in testa alla Serie B spagnola.  

    GIOVANI BIANCONERI - La collaborazione con il Leganes è iniziata la scorsa estate, quando la Vecchia Signora ha ceduto in prestito agli spagnoli (con obbligo di riscatto fissato ad 1 milione in caso di promozione) Appelt Pires, centrocampista brasiliano classe ’93. C’è da aggiungere che, durante il mercato di gennaio, il Leganes era stato in Italia perché interessato ad Alberto Brignoli, portiere 24enne della Juventus in prestito alla Sampdoria. L’idea di far crescere i propri giocatori nella Liga spagnola (in caso di promozione, il Leganes è attualmente primo a più uno sull’Alaves) alletta non poco i piani alti del club torinese. 
    IN TUTTA EUROPA - Non solo Spagna, però. Perché i bianconeri hanno già ottimi rapporti con diverse altre squadre in giro per l’Europa. Società “amiche” sono, per esempio, Eintracht Francoforte e Rapid Vienna, ma anche gli olandesi del Den Bosch e dello Zwolle e i belgi dello Zulte Waregem, Westerlo e Cercle Brugge. 15 calciatori (su 56 complessivi in prestito) di proprietà Juve giocano attualmente lontano dall’Italia. L’obiettivo di queste collaborazioni è la creazione di un percorso diverso per i giovani di casa Juventus. Inizialmente si favorisce una via interna, con i ragazzi destinati alla squadra Primavera di Fabio Grosso. Poi, però, si passa ad un cammino esterno, cercando appunto prestiti, anche all’estero, in modo da far giocare e crescere i calciatori in uscita dal settore giovanile.

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