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  • Juventus, Del Neri:| Il futuro dipende dal Milan

    Juventus, Del Neri:| Il futuro dipende dal Milan

    • A.B.

    Del Neri è in bilico. La novità dopo la sconcertante sconfitta contro il Bologna riguarda proprio l'allenatore già finito sotto processo, ma subito assolto, dopo i flop nelle due coppe. Il tecnico chiamato a riportare la Juve in Champions ha adesso una data di scadenza che corrisponde alla partita contro il Milan di sabato sera. Oltre la sfida contro i rossoneri primi in classifica è azzardato fare previsioni. Una settimana di passione per i bianconeri contestati come mai era successo quest'anno dopo l'ottavo kappao in campionato. Negli spogliatoi dell'Olimpico, poco prima della mezzanotte di sabato, si è svolto un vertice tra Agnelli, Marotta e Del Neri a cui è stata posta una semplice domanda: 'Te la senti di andare avanti?'. La risposta è stata affermativa: l'allenatore non molla, niente dimissioni.

    Parola a Marotta: 'Abbiamo avuto un colloquio schietto e alla fine gli abbiamo detto di andare avanti tranquillamente con il suo lavoro. Al tecnico non è sfuggita di mano la situazione, ha il controllo sulla squadra'. Ma le parole del direttore generale non finiscono qui: 'È chiaro che l'operato Del Neri è sotto osservazione come è logico che sia in questi casi. Dobbiamo fare attenzione che non si scenda sotto il livello di guardia'. Qui si apre una crepa ed è una novità. Se la situazione, già grave, dovesse precipitare Del Neri potrebbe venire licenziato. Agnelli per ora non vuole cambiare: per una questione d'immagine e di soldi, il giovane presidente preferirebbe aspettare fino a giugno (e per la prossima stagione sono in rialzo le quotazioni dell'ex Deschamps) poi valutare. Anche in questo caso, se si riuscisse a tamponare la drammatica crisi apertasi a Lecce, sarebbe il quarto posto, sempre distante sette punti dopo i risultati di ieri, l'unico giudice del futuro del tecnico di Aquileia. Con chi può essere sostituito tra sette giorni è difficile dirlo.

    Il club si sta guardando intorno e il nome più accreditato è quello di Marcello Lippi, a lungo osannato sabato sera dagli ultrà in curva. L'ex ct, fermo dal disastroso mondiale sudafricano, è legatissimo alla famiglia Agnelli e da sempre la sua ombra spunta nei momenti più difficili, e ce ne sono stati tanti, dopo Calciopoli. Dietro di lui c'è il nome di Gianluca Vialli, altro idolo dei tifosi, e pure lui unito al club grazie ad una duratura amicizia con Riccardo Grande Stevens, figlio del presidente onorario Franzo. Per Vialli allenare la Juve è da anni un sogno. Le altre opzioni sono Pierluigi Casiraghi, ex ct dell'Under 21, e Claudio Gentile, che l'anno scorso perse il ballottaggio post Ferrara con Zaccheroni. Agnelli e Marotta si rivedranno in giornata, anche perché c'è il cda, dopo una domenica di riflessione. Da riflettere, comunque, c'è poco visto che la squadra è fuori da tutto e non dà segnali di miglioramento. Anzi, i giocatori sembrano smarriti e peggiorano di partita in partita. Del Neri non vuole abbandonare la barca. Il suo futuro lo scriverà il Milan.

    (Leggo - Edizione Torino)

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