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  • Juve: Dzeko no, Krasic si, Burdisso forse

    Juve: Dzeko no, Krasic si, Burdisso forse

    In entrata: Dzeko no, Krasic si, Burdisso forse. E' questo in sintesi il mercato (dei potenziali grandi colpi) della Juventus. "Arriveranno tanti altri giocatori" disse Marotta una decina di giorni fa, ieri sera in Irlanda l'ha confermato, mettendo però fine all'affaire Edin Dzeko. Discorso di cifre, con i bianconeri per nulla disposti ad offrire più di 30 milioni, discorso di volontà, quella del Wolfsburg che continua a prevalere su quella dell'attaccante bosniaco, discorso di quantità, con Del Neri che ha già a disposizione cinque attaccanti, con la doppia coppia Amauri-Diego e Trezeguet-Del Piero, e con Iaquinta in versione jolly. Potrebbe essere anche un discorso di qualità, assente l'anno scorso, ma pronta a riapparire in questa stagione grazie ai ritrovati Diego (soprattutto) e Amauri. E' vero, Dzeko è un giocatore in grado la differenza, ma chi è disposto a lasciargli libero l'armadietto? Più facile arrivare a Milos Krasic, per cui il Manchester City ha fatto retromarcia. La Juve non valuta il giocatore più di 15 milioni e, ora che la concorrenza è diminuita,  aspetta una mossa del Cska Mosca, forte della volontà del giocatore. Il serbo, al momento, serve più di Dzeko. Opinione condivisa da Del Neri e Marotta, pronto a volare in Russia per chiudere la trattativa. In difesa prende piede l'ipotesi Burdisso: il giocatore vorrebbe tornare a Roma, ma i giallorossi al momento non sono in grado di soddisfare le richieste dell'Inter. La Juve aspetta alla finestra con un'offerta migliore, in caso di accordo tra Roma e Inter, è pronta a virare su Barzagli, in scadenza con il Wolfsburg nel 2011.

     

    In uscita: qualcosa prima della gara di ritorno con lo Shamrock succederà. Dopo la cessione (in prestito per una stagione) di Pasquato al Modena e di Iago al Villarreal (in comproprietà con diritto di riscatto per il club spagnolo), la Juve è pronta a salutare anche Sebastian Giovinco. Il Bari al momento è in vantaggio sul Parma per il prestito secco, ma la Formica Atomica ancora non ha detto sì. Incerto il futuro del danese Cristian Poulsen: ieri a Dublino era in tribuna per scelta tecnica, il Liverpool si è fatto avanti, così come il Fulham, ma il suo agente Joern Bonnesen ha escluso ogni cessione. Punto di domanda anche su Mauro German Camoranesi e Fabio Grosso. L'italo-argentino ha negato, tramite il suo agente, qualsiasi proposta dell'Olympiakos e degli spagnoli dell'Hercules, ma la rottura è totale. Se non sarà Milan (la Juve l'aveva proposta per Huntelaar) , più facile che Camoranesi finisca nella Liga. Stessa soluzione per Fabio Grosso, ormai messo in disparte da Del Neri. L'ex Palermo e Perugia ha detto no all'Hercules e sta pensando di accettare l'Atletico Madrid. Perde quota (ingaggio troppo alto), l'ipotesi Roma di Claudio Ranieri, che l'aveva scelto come vice-Riise.

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