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  • Juve, Felicevich propone Sanchez

    Juve, Felicevich propone Sanchez

    • Nicola Balice

    A volte ritornano. Appena la scorsa estate Fernando Felicevich e la Juve si lasciavano dopo il passaggio di Arturo Vidal al Bayern Monaco, risentendosi qua e là per valutare il futuro di Mauricio Isla. Ma solo nelle ultime settimane i rapporti hanno ripreso ad intensificarsi, con l'agente numero uno di Cile che ha capito come ora bussare alla porta della Juve possa avere tutto un altro significato. Soprattutto a proposito di Alexis Sanchez. Inseguito a lungo, sognato e corteggiato ai tempi dell'Udinese prima che scegliesse il Barcellona, contattato e trattato anche prima che poi scegliesse le sterline dell'Arsenal, ora è lui a proporsi in una Juve completamente diversa da qualche stagione fa. Come valore assoluto ed in costante ascesa, tanto da essere vissuta anche come un rimpianto dallo stesso Sanchez che tra Liga e Premier non ha compiuto quel salto verso lo status di top player assoluto che tutti si aspettavano potesse compiere, consolandosi per così dire con uno stipendio monstre che a Torino non avrebbe mai guadagnato e mai guadagnerebbe anche in un ipotetico futuro.

     

    LA RIFLESSIONE – Incassati i due rifiuti precedenti, il dato certo è che Marotta e Paratici non abbiano la minima intenzione di sentirsi dire di no una terza volta. Motivo tra i motivi che hanno spinto la Juve a cercare in altri elementi l'identikit del nuovo Morata ideale. Profili giovani, alla Morata appunto. Nonostante la richiesta di Allegri legata ad almeno un attaccante di sicuro affidamento con già una notevole esperienza a livello internazionale: come Cavani, Benzema o lo stesso Sanchez. Intanto in questo caso, il passo in avanti è stato compiuto da Sanchez attraverso il suo agente Felicevich, che dopo aver registrato la volontà di lasciare l'Arsenal da parte del suo assistito ha individuato, con qualche anno di ritardo, nella Juve la piazza ideale per rilanciarsi. “Interessa ancora?”: la domanda. “Solo alle nostre condizioni”: la risposta secca della dirigenza juventina. Sotto l'aspetto tecnico-tattico, quello Sanchez-Morata potrebbe essere un passaggio di testimone quasi ideale. Sotto quello economico e progettuale, solo se il cileno decidesse di abbassare le proprie pretese riducendosi drasticamente l'ingaggio percepito attualmente all'Arsenal contribuendo in maniera decisiva nelle richieste dei Gunners per il cartellino. Si sono completamente ribaltate quindi le posizioni a qualche anno di distanza, quando era la Juve a inseguire Sanchez: adesso il telefono che squilla è quello di Marotta. Che ha fatto la sua mossa e aspetta la prossima, le prossime, di Felicevich.

    @NicolaBalice


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