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    Juve, Golovin più lontano? L'ex compagno Shirokov: 'Il suo valore è cresciuto, vedo le inglesi favorite'

    Juve, Golovin più lontano? L'ex compagno Shirokov: 'Il suo valore è cresciuto, vedo le inglesi favorite'

    Aleksandr Golovin, astro nascente del Cska Mosca e della Russia impegnata nei Mondiali di casa, è uno dei giocatori messi nel mirino recentemente dalla Juventus. Ha parlato alla Gazzetta dello Sport delle sue qualità e delle sue prospettive future l'ex compagno di squadra Roman Shirokov

    Cosa pensa di Golovin?
    "Penso che potrebbe non partire titolare con l’Uruguay perché é diffidato. Il c.t. russo Chercesov potrebbe risparmiarlo per gli ottavi mettendo al suo posto Aleksey Miranchyuk, un’altra giovane stella del campionato russo".

    Se dovesse giocare, Golovin farebbe il trequartista?
    "Credo di sì. Anche se a me sembra più efficace come mezzala e ancora più devastante come centrocampista “box to box”, da area ad area. Secondo me è quest’ultimo il suo ruolo ideale, anche se poi è talmente duttile che può ricoprire qualsiasi ruolo a centrocampo, compreso quello davanti alla difesa".

    Golovin ha debuttato in nazionale sostituendo proprio lei in un’amichevole con la Bielorussia.
    "E ha anche segnato! Si è visto subito che ha la stoffa giusta. D’altra parte non poteva essere diversamente visto che a farlo esordire è stato Fabio Capello, un vero maestro di calcio".

    Lei l’ha avuto come compagno di squadra anche nel Cska.
    "Sì, alla vigilia dell’Europeo 2016, il suo primo torneo importante a livello di nazionali maggiori. Si vedeva che Golovin aveva talento e che aveva tanta voglia di migliorarsi".

    Quali sono le sue caratteristiche più importanti?
    "Abbina la qualità alla quantità, ha corsa ed è abile nel saltare l’uomo, possiede un tiro preciso. E mi sembra abbastanza preparato dal punto di vista psicologico, aspetto che spesso manca ai nostri calciatori. Credo che sia pronto per il salto di qualità, sembra avere voglia di trasferirsi all’estero. Anche perché possiede già discreta esperienza internazionale, maturata fra la Champions con il Cska e la nazionale".

    I suoi difetti?
    "L’ammonizione ingenua presa contro l’Arabia Saudita fa capire che deve imparare a gestire le partite in modo più saggio. Più che parlare dei difetti, direi che ha ancora ampi margini di crescita. Non deve adagiarsi. Si parla molto di lui, in patria lo esaltano tutti, ma all’estero dovrà ricominciare da zero. Non è facile, bisogna imparare una lingua nuova, calarsi in un’altra mentalità e assorbire in fretta un altro tipo di calcio. Dovrà conoscere un altro livello di pressione e di responsabilità. Non sarà facile".

    Cosa pensa di Golovin alla Juve?
    "So che ci sono stati dei contatti fra il giocatore e la Juve, ma bisogna vedere che cosa ne pensa il Cska. Golovin non è in scadenza, ed il presidente del Cska sa gestire bene il mercato, sia in entrata sia in uscita. Con questo Mondiale il valore di Golovin sta crescendo, e potrebbe nascere una vera asta per lui. In questo caso vedrei favorite le squadre inglesi, Chelsea su tutte. E la Juve non mi pare disponibile alle aste".

    Se parliamo della Juve, a chi potrebbe paragonare Golovin?
    "Probabilmente a Khedira. Secondo me Golovin non è da meno. Anzi, tecnicamente è più forte di Khedira. E poi Golovin è molto più giovane di Khedira, quindi può crescere ancora".

    Golovin è pronto per fare subito il titolare in un club come il Chelsea o la Juve?
    "Non saprei. Forse gli tornerebbe più utile partire da una situazione meno impegnativa della Premier League o della Serie A. Meglio provare col campionato francese. Non a caso da noi si parla dell’interesse del Monaco. I pretendenti non mancano, tocca al ragazzo gestire bene la situazione, d’accordo con il Cska".

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