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  • Juve, i voti di CM: Dybala gioca da leader, decisivo l'ingresso di Sturaro

    Juve, i voti di CM: Dybala gioca da leader, decisivo l'ingresso di Sturaro

    • Nicola Balice

    Juventus-Bayern Monaco 2-2

    BUFFON 6.5 – Si fa subito trovare pronto sul tiro dalla lunga distanza di Vidal, ci mette del suo nell'ipnotizzare Mueller e poi continua a fare buona guardia ogni qual volta il Bayern provi ad andare in rete. Incolpevole sui gol. 

    LICHTSTEINER 5.5 – Pronti via e perde un pallone sanguinoso, poi si rimette in sesto e disputa la solita prestazione di grande sostanza con qualche passaggio a vuoto più del solito. 

    BONUCCI 6.5 – Costretto agli straordinari, con e senza palla Lewandowski non gli concede un attimo di tregua. Lui però se la cava sempre, con personalità e tempismo, senza badare troppo per il sottile quando serve sparacchiare via il pallone. 

    BARZAGLI 6.5 – Come Bonucci, meglio di Bonucci. Non sbaglia un intervento, giocando con la stessa serenità sia che venga puntato da Robben e Mueller che quando si ritrova in campionato ad affrontare Carpi o Frosinone. 

    EVRA 6 – Robben lo punta con insistenza, lui fa quel che può mettendoci tutta la sua esperienza. 

    CUADRADO 5.5 – Avrebbe il compito di creare superiorità numerica sulla destra, sfruttando uno dei pochi duelli sulla carta favorevoli. Invece si incarta troppo spesso nelle sue stesse finte, fallendo l'occasione che sarebbe valsa un clamoroso 2-2. 

    KHEDIRA 5.5 – La pressione alta del Bayern non lo aiuta, questa volta fatica a far distendere la Juve in profondità e finisce per correre tanto a vuoto (69' STURARO 7 – Nelle grandi serate si esalta, decisivo lo è stato l'anno passato contro il Real quando venne gettato nella mischia a sorpresa. Semplicemente fondamentale il suo ingresso in campo e il suo gol, fin qui il più importante della sua carriera). 

    MARCHISIO 5.5 – La pressione continua e asfissiante del Bayern gli impedisce di impostare il gioco in verticale come vorrebbe, lotta come un leone nelle lunghissime fasi di non possesso palla.

    (46' HERNANES 6.5 - L'affaticamento muscolare di Marchisio lo getta in campo nella serata fin qui più importante della stagione, dimostrandosi questa volta all'altezza della situazione e aiutando non poco la manovra bianconera). 

    POGBA 5.5 – Le rare fiammate che portano lo Stadium ad accendersi, partono sempre dai suoi piedi. Senza che però riescano mai a tramutarsi in vere occasioni da gol, eccezion fatta per quel tocco di mano in area di Vidal che se sanzionato con il rigore avrebbe potuto riscrivere le sorti almeno di questa partita. Patisce la marcatura di un Lahm che non lo molla mai, aiutato in seconda battuta anche da Robben. 

    DYBALA 7 – Dopo aver trascinato la Juve tutta nel momento di difficoltà, si ritrova in debito di lucidità nell'ultimo periodo, quello delle grandi occasioni. Qualche stop fuori misura ne compromette le azioni potenzialmente più pericolose, poi è lui a riaprire partita e in parte qualificazione riaccendendo in un colpo solo una Juve che sembrava spenta dopo il colpo del ko di Robben.

    (74' MORATA 7 – Entra subito in partita, servendo a Sturaro la palla del 2-2 e tenendo in costante apprensione l'intera retroguardia tedesca). 

    MANDZUKIC 6.5 – Non è al meglio, si vede. Arriva sempre in ritardo, finisce col perdere quasi tutti i duelli aerei, non aiutando di fatto mai la squadra a salire e rifiatare nel complicato primo tempo. Ha però il merito di non mollare mai, mettendo lo zampino sul gol di Dybala e servendo a Cuadrado un assist perfetto che il colombiano spara sulle manone di Neuer. Chiude con i crampi, protagonista nel cambio di marcia della Juve tutta. 

    All. ALLEGRI 6 – Per oltre un'ora la Juve non riesce mai a prendere possesso del campo, giocando tutto il primo tempo schiacciata nella propria trequarti. Però sullo 0-0 c'era un rigore in suo favore, però il gol del vantaggio è viziato da una situazione di fuorigioco attivo di Lewandowski davanti a Buffon. Decisioni penalizzanti che non spostano il giudizio riguardo una prima parte di gara che ha lasciato un enorme senso di disparità per valori tecnici e proposta di calcio tra le due squadre. Poi qualcosa è cambiato, azzecca tutti i cambi e chiude in crescita una partita che vede la Juve tornare negli spogliatoi assolutamente ancora in corsa per la qualificazione. 

    @NicolaBalice
     


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