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  • Juve-Inter, 4 giorni di fuoco: tutte le parole da Pioli a Marotta ed Elkann

    Juve-Inter, 4 giorni di fuoco: tutte le parole da Pioli a Marotta ed Elkann

    Juventus-Inter non finisce mai. A quattro giorni dal triplice fischio di Rizzoli, le polemiche non si sono ancora placate. Anzi, si sono amplificate grazie al continuo botta e risposta tra i due club. 

    PIOLI CONTRO CESARI - A partire dall'allenatore nerazzurro Stefano Pioli, che nel dopo-partita polemizza in diretta tv con l'ex arbitro Graziano Cesari: "Mi sono arrabbiato perché ci sono state decisioni penalizzanti in area bianconera, anche abbastanza evidenti. Mi spiace perché ci sono i modi per prendere decisioni diverse. Gli episodi fanno la differenza, noi li avevamo creati ma sono stati giudicati male. C'erano due rigori per noi, quello di Chiellini su Icardi e l'entrata in area di Mandzukic con l'addizionale davanti. Noi abbiamo creato, ma le decisioni non ci hanno favorito. Le immagini credo siano chiare, Mandzukic interviene ed è rigore. C'è rammarico per un errore nostro e per altri non nostri. Icardi aveva preso il tempo per me, poi il calcio è bello per questo... Chiellini ha perso l'uomo e ha alzato il gomito per fermare Icardi, posso dirlo perché sono stato difensore. Il fallo di Mandzukic? La palla rimane lì e Mandzukic non la tocca? Va bene... Per me il rigore è netto, la corsa di Icardi è interrotta. Cesari, non so se sei meglio adesso da opinionista o se eri meglio prima da arbitro". 

    MORATTI SU RIZZOLI - L'indomani dice la sua anche l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti: "Mentre guardavo la partita mi sono arrabbiato pure io, ma poi... In una partita di calcio accadono tanti episodi. Certo, Rizzoli non è stato benevolo con l'Inter". 

    ICARDI E PERISIC SQUALIFICATI - Lunedì arrivano le decisioni del Giudice Sportivo, che infligge due giornate di squalifica a Icardi e Perisic. Quest'ultimo espulso per proteste nel finale ("ripetute espressioni gravemente irriguardose nei confronti del direttore di gara"), mentre il capitano paga "un'espressione ingiuriosa accompagnata da gesti rivolti a un arbitro addizionale, nonché avere calciato il pallone in direzione del direttore di gara, senza colpirlo". Oggi l'Inter ha presentato ricorso per entrambi. 

    MAROTTA DA' LEZIONI - Mercoledì, prima del recupero di campionato a Crotone, l'amministratore delegato juventino Giuseppe Marotta ha commentato: "Sono imbarazzato. Non immaginavo che dopo una bella partita ci si potesse ancora dilungare andando ad analizzare episodi che non sono esistiti. Dico, da uomo di calcio, che in Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che nel nostro Paese non esiste. In Italia esiste la cultura della polemica nei confronti dell'arbitro". 

    ELKANN ATTACCA - Oggi il presidente della Fiat, John Elkann ha rincarato la dose: "E' abbastanza stupefacente che ancora l'Inter non abbia imparato a perdere, dovrebbero avere l'abitudine adesso... E' stata una bella partita, in cui la Juve ha meritato di vincere giocando meglio. Credo che sia importante capire bene quello che succede in campo, però anche riconoscere quando c'è un elemento di sportività". 

    L'INTER RISPONDE - In serata è arrivata la risposta dell'Inter attraverso un comunicato ufficiale: "In risposta alle recenti dichiarazioni apparse sui media, il Club non comprende il motivo per cui Juventus FC continui a riferirsi all'Inter, mentre la nostra attenzione non è mai stata su di loro. Il fatto che ci sia sempre così grande attenzione attorno all'Inter è evidentemente la conferma dell'importanza del Club. Abbiamo, nei toni corretti e nelle sedi appropriate, cercato un confronto su quelle che riteniamo decisioni arbitrali discutibili in una partita importante per noi e per la Serie A. Il nostro pensiero oggi va però solo al futuro, consapevoli di aver fatto una buona gara a Torino nonostante la sconfitta. Ognuno ha la propria storia, noi abbiamo la nostra e ne siamo orgogliosi". Appuntamento al prossimo capitolo di una storia infinita. 
     

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