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  • Juve: Jovetic in salita, sul mercato Matri e Quagliarella

    Juve: Jovetic in salita, sul mercato Matri e Quagliarella

    Marotta cerca un attaccante per l'assalto alla Champions: Suarez e Sanchez gli altri obiettivi, Matri e Quagliarella tra i partenti.
    Missione top player, caccia a un bomber: Higuain in pole, affare Jovetic in salita.
    E adesso, via con il tormentone top player. Con lo scudetto cucito sul petto, la Juventus può concentrarsi sulla costruzione della squadra in vista della prossima stagione. Per il secondo anno consecutivo, o forse per il terzo, i riflettori si accendono sull’attacco. Il reparto non annovera un vero e proprio bomber, ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi. La società bianconera si è già assicurata Fernando Llorente, che si svincola a parametro zero dall’Athletic Bilbao. Lo spagnolo, però, non sarà l’unico rinforzo nel settore offensivo, che potrebbe andare incontro ad un robusto restyling. Ai campioni d’Italia da settimane viene accostato Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe tornare sotto la Mole a 7 anni di distanza dall’addio. Lo svedese guadagna circa 12 milioni di euro al Paris Saint-Germain: impossibile ipotizzare un ingaggio del genere in serie A ma se il bomber accettasse un robusto taglio di stipendio, abbinato magari alla spalmatura del contratto, l’affare diventerebbe meno improbabile. Le altre piste conducono in Spagna e Inghilterra: l’annunciata rivoluzione al Real Madrid potrebbe liberare uno tra Karim Benzema e Gonzalo Higuain, mentre dal Barcellona potrebbe tornare in Italia il cileno Alexis Sanchez.

    In Premier League, invece, occhio all’uruguayano Luis Suarez, bad boy del Liverpool. In Serie A, il nome da monitorare è quello di Stevan Jovetic, ma la strada verso l’intesa con la Fiorentina è a dir poco in salita. Capitolo uscite: se Mirko Vucinic e Sebastian Giovinco sembrano destinati a rimanere a Torino, non è azzardato ipotizzare la cessione di Alessandro Matri e Fabio Quagliarella.

    Salvo sorprese, non ci saranno avvicendamenti a centrocampo. Il poker Pirlo-Marchisio-Pogba-Vidal non si tocca, anche se il francesino è assistito dall’imprevedibile Mino Raiola e il cileno piace a mezza Europa. I tifosi si aspettano volti nuovi sulle fasce, in particolare su quella sinistra. Asamoah si è adattato ad un ruolo non suo, Paolo De Ceglie e Federico Peluso non sembrano avere la caratura del titolare di un club che punta in alto in Champions. A destra, Conte può sfruttare il rientro di Simone Pepe, che torna a disposizione dopo quasi un anno in infermeria.

    Solo ritocchi, infine, dovrebbero caratterizzare la difesa. Il muro Chiellini-Bonucci-Barzagli è difficilmente migliorabile se si pensa al modulo 3-5-2 e sarebbe l’ossatura anche di una linea a 4, con Stephan Lichtsteiner a destra. Lo svizzero è reduce da 2 stagioni a tutto gas sulla fascia: se dovesse arrivare un’offerta indecente, l’elvetico potrebbe partire.


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