Fra i primissimi giocatori russi a giocare nel nostro campionato va annoverato Sergej Alejnikov, centrocampista arrivato dalla Dinamo Minsk alla Juventus nel 1989, quando ancora il calcio oltre la cortina di ferro era visto come un'incognita. 'Gorbiaciov aveva appena aperto le frontiere quando il mio procuratore mi propose di giocare in Italia, e l'ottimo campionato europeo che con la Nazionale giocammo in Germania accentuò la mia volontà di cimentarmi in un torneo tanto prestigioso  - ha raccontato il 49enne di Minsk ospite di Radio Toscana -. Oggi il calcio bielorusso è all'avanguardia, anche alla luce di vittorie prestigiose come in passato contro l'Olanda o quella recente contro la Francia, in realtà inutili se non ci qualificheremo per l'Europeo, ma allora, quando arrivai in Italia, ero visto come un'incognita'.

'Quando passai dalla Juventus al Lecce, una cessione per me inaspettata, trovai una squadra poco competitiva, ed io che ero abituato a squadre vincenti faticai molto. Il Lecce di oggi è moralmente giù dopo la pesante sconfitta di San Siro, ma in casa cercherà il riscatto. Montolivo? Mi piace, credo possa arrivare ad alti livelli e mi sembra più completo di Pirlo, perché, mentre il milanista ama essere finalizzatore, Montolivo ha caratteristiche anche da incontrista che lo rendono completo'.