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Allegri: 'Juventus da quarto posto, Dybala non è Messi' VIDEO

Allegri: 'Juventus da quarto posto, Dybala non è Messi' VIDEO

  • Nicola Balice, inviato a Torino
Dopo il ko con la Sampdoria, serve un riscatto immediato. Questi i messaggi che Max Allegri ha lanciato alla vigilia di Juventus-Barcellona.

MODULO - "Dipende da come ci muoviamo e da che atteggiamento abbiamo nella doppia fase. Da come ci muoviamo, magari se fermiamo l'immagine abbiamo cambiato sistema di gioco. All'andata con il centrocampo a tre, avendo superiorità a metà campo, abbiamo disputato un bel primo tempo. Ma una caratteristica di quest'anno, ed è purtroppo negativa, è che in trasferta abbiamo sempre subito almeno due gol. Contro la Samp nel finale abbiamo segnato due gol quando ormai la partita era tra scapoli e ammogliati, col Barcellona dovremo essere bravi e pazienti. Quando si parla di sacrifici si usa una parola esagerata, bisogna essere felici di farlo perché per vincere nel calcio bisogna faticare, anche non subire gol deve dare soddisfazione"

MOMENTO - "Abbiamo perso due partite in campionato, dobbiamo migliorare come fase difensiva. La Juventus non può perdere due partite per le forze che e per il momento la Juve è una squadra da quarto posto in campionato per i numeri che sta raccogliendo finora. Abbiamo subito troppi gol, ma abbiamo anche segnato tanto. Nel calcio è così: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi diventi così così. Nel calcio conta solo quello che vince, come successo a Genova perché si poteva dire tutto ma alla fine Sampdoria 3 e Juve 2".

DYBALA - "Gioca titolare, se gli pesa il paragone con Messi non lo so. Lo saprà lui, dentro di sè. Lui ha 23 anni, Messi 30: il paragone è inevitabile, ma sono giocatori completamente diversi anche fisicamente, cosa ben chiara solo a vederli muoversi. Messi è esplosivo, Dybala è aerobico: le cose che fa uno, l'altro non può farle. I rigoristi sono lui e Higuain. Dybala e Messi possono giocare insieme? Domandatelo a Sampaoli, Messi nella Juve non gioca e non è un problema mio. Peccato però. Dybala per me è importante come lo sono tutti i grandi giocatori, se fanno bene loro fa bene anche l'allenatore"

GIOCO - "Difficilmente chi vince così tanto gioca male. Con la Sampdoria è mancato il risultato, siamo stati anche sfortunati come nel primo gol, nel secondo invece è mancata densità a centrocampo. Dobbiamo essere reattivi, c'è solo da migliorare quella cosa, per farlo serve più attenzione. Non vedo che la Juve abbia così tante problematiche. Quest'anno la Juve ha segnato 37 gol con tantissime occasioni mancate, ma ne ha subiti 14. Serve equilibrio, per ora ne abbiamo sempre combinata qualcuna..."

BARCELLONA - "Sono molto pratico, non hanno mai perso subendo solo 2 gol. Rispetto al passato hanno equilibrio maggiore, difendono molto meglio e concedono molto meno. Noi dobbiamo pensare solo alla qualificazione, da conquistare domani o eventualmente ad Atene. La cosa che mi preoccupa di più è che sappiamo chi affrontiamo, ci vorrà partita super per portare a casa risultato positivo".

CHAMPIONS - "La vita va avanti. Abbiamo conquistato due finali in tre anni, ora dobbiamo pensare prima di tutto a passare il girone. Poi ci vedremo a marzo e a marzo dovremo farci trovare pronti".

MANDZUKIC - "Devo decidere se gioca lui, Douglas Costa o Matuidi".

KHEDIRA - "E' rientrato dopo l'infortunio, a Genova ha fatto bella partita e poi dopo lo svantaggio ha fatto troppi inserimenti lasciando questo vicino a me un pochino da solo (Pjanic, ndr)".

CALENDARIO - "Il calendario è questo, è inutile lamentarsi. Fortunatamente si gioca ogni tre giorni, ma come capita bisogna prepararle. Dopo Crotone abbiamo cinque giorni prima di Napoli, dieci prima dell'Inter e in mezzo Atene. Ma ho rosa importante, potrò far girare tutti i giocatori. Per fortuna poi avremo settimana dove poter cominciare a lavorare, tanto che non lo facciamo. Ma questo è il calendario, io preferisco allenarmi ogni tre giorni altrimenti viene la noia a giocare ogni quindici giorni..."

MESSI - "Ha anche grande tecnica, in dieci centimetri fa cose che nessun altro giocatore riesce a fare. Giocatore più forte del mondo, da quando è nel Barcellona ha spostato gli equilibri di ogni partita".

FAME - "Tutti siamo allo stesso punto, giocatori, allenatori, staff tecnico, staff medico, magazzinieri. Tutti vogliamo vincere, sappiamo che il settimo Scudetto sarebbe record. Tutti dobbiamo lavorare per arrivare a questo benedetto scudetto, per farcela bisogna avere grande impegno, grande dedizione ed essere blocco unico come squadra".

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