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  • Juve, le alternative a Oscar: riecco Praet

    Juve, le alternative a Oscar: riecco Praet

    Il calciomercato della Juve, ad oggi, parla di una voce uscite particolarmente calda: tra il riscatto di Pereyra e Rugani, gli acquisti di Dybala e Mandzukic, gli affari Zaza e Berardi, ecco che il conto da pagare si avvicina già ai 90 milioni di euro, senza dimenticare il bonus firma del parametro zero Khedira. La voce entrate, invece, è ancora del tutto vicina allo zero, un dato che di fatto blocca o cambia il mercato che vede ancora almeno due tasselli mancanti per completare la nuova Juve: uno in difesa ed uno sulla trequarti, obiettivo di fondamentale importanza per il calcio di Max Allegri. Con tutte le piste che portavano alla cessione Vidal evidentemente raffreddate dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni, in attesa di capire quanto e se si possa monetizzare con Llorente e Ogbonna, è evidente che Marotta e Paratici debbano anche cercare piste alternative a quella costosa che porta ad Oscar del Chelsea: un affare potenzialmente fattibile ma con almeno 30 milioni, cifra in questo momento ancora da reperire proprio grazie ad un mercato in uscita che ad oggi non dovrebbe ancora coinvolgere Pogba. Ecco perché negli ultimi giorni la Juve sta cercando di tutelarsi con delle soluzioni alternative più economiche e facilmente realizzabili magari di Lamela del Tottenham, ecco perché la Juve negli ultimi giorni ha quindi riaperto i canali con l'Anderlecht per parlare di Dennis Praet, trequartista classe '94 di grande prospettiva da tempo nel mirino dei bianconeri.

    SFIDA AL SIVIGLIA – Se la Juve è stata la prima a muovere passi decisi verso Praet incontrando anche il suo agente durante il Wyscout 2014 (LEGGI QUI), negli ultimi mesi sono stati altri i veri obiettivi di mercato bianconeri per una pista che si è raffreddata sempre più. Tanto che ormai sembrava imminente un trasferimento di Praet al Siviglia, come confermato anche dalla stampa belga per una cifra vicina ai dieci milioni di euro. Gli stessi che da Torino sarebbero anche pronti ad investire se ci si rendesse conto che di ulteriori difficoltà dal far fruttare il mercato in uscita.


    Nicola Balice
    @NicolaBalice


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