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  • Juve: Marotta dà il via libera a Vucinic

    Juve: Marotta dà il via libera a Vucinic

    L'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta ha dichiarato in un'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24:  

    Andrea Pirlo
    "È un infortunio sicuramente inaspettato, quindi oggi non ci pronunciamo oltre. Diciamo che da domani inizieranno le terapie giuste per cercare di riportarlo più in fretta possibile in gruppo. Però, dire quanti giorni ci vorranno è un’impresa difficile". 

    Sulle polemiche in merito alla festa con i bambini allo Juventus Stadium. 
    "Sono state delle polemiche sicuramente stucchevoli. Io credo che questa sia stata un’iniziativa straordinaria e pienamente riuscita. Di questo dobbiamo dare atto alle istituzioni sportive e a quelle non sportive, mi riferisco alla Questura, al mondo scolastico, al comune di Torino. Tutti insieme, hanno fatto sì che questa serata potesse avere un risvolto molto positivo. Il calcio non è solo un fenomeno sportivo, è un fenomeno sociale. Quindi, noi abbiamo voluto riempire lo stadio perché, diceva un sociologo, “il calcio senza spettatori è pari allo zero”, era impossibile vedere delle tribune vuote. Abbiamo fatto questa iniziativa, poi qualcuno ha preso lo spunto per far sì che si potesse innescare anche qui un fenomeno di polemica, ma io credo che il paragone sia quello di vedere un grande foglio bianco, dove all’interno c’è un puntino nero piccolissimo e ci vorrebbe davvero una lente d’ingrandimento per poterlo andare a cogliere". 

    Oggi l’Alta Corte del Coni ha dato ragione alla Juventus per quanto riguarda i rimborsi della Supercoppa Italiana. Qual è l’opinione della Società? 

    "L’opinione è che è stato un autogol del Consiglio di Lega. Il Consiglio di Lega ha una possibilità propositiva, ma non ha la possibilità di deliberare. Qualsiasi tipo di delibera spetta all’Assemblea. Noi abbiamo fatto ricorso affermando questa tesi, i nostri avvocati sono stati molto bravi e abbiamo avuto il riscontro da parte dei giudici. Il tutto tornerà all’Assemblea di Lega, che valuterà la cosa". 

    Se guardiamo ai giocatori che hanno avuto un successo clamoroso, siete stati bravi a sfruttare le occasioni. Quanta componente di fortuna c’è stata? Avete adocchiato qualche altro giocatore per gennaio? 

    "La componente fortuna credo che sia la circostanza per arrivare al successo. In questo caso, significa avere centrato degli obiettivi vincenti. Poi, aggiungiamo la bravura del nostro allenatore, che è riuscito a valorizzare le risorse che questi giocatori rappresentavano. Ci tengo con orgoglio a sottolineare che è il modello Juventus, che è composto dal Presidente e dai suoi collaboratori, tra i quali il sottoscritto, e i miei collaboratori. Sono riusciti in questi anni a riportare la Juventus dove meritava. Dobbiamo avere stimoli per cercare di andare ancora più in alto. Questa è la soddisfazione maggiore, quella di aver visto un gruppo in cui tutte le componenti, tutti i giocatori, hanno dato il loro contributo per il raggiungimento degli obiettivi, forse qualche anno fa insperati". 

    Il campionato vi vede in testa, ma c’è la Champions da conquistare. Cosa cambierà nelle vostre strategie, se le cambierà, la partita con il Galatasaray? 

    "Il primo obiettivo è quello che la Juventus, quando partecipa a una competizione, è obbligata a cercare di vincere. Il secondo, chiaramente da non sottovalutare, è che un eventuale superamento del turno significherà una tranquillità economica per il club e la Società. È evidente che, però, la Champions è un torneo dove veramente la fortuna e le circostanze favorevoli possono determinare il successo. Quindi, al di là del valore degli avversari e del nostro, credo che ci sia questa componente da valutare ampiamente. Detto questo, non significa che superando il turno dobbiamo necessariamente andare sul mercato, anche perché questo è un gruppo che sta facendo delle cose straordinarie e le sta facendo in termini di statistiche, di rendimento, con un allenatore molto bravo, tra i migliori al mondo, con una società che lo supporta dal punto di vista dell’espletamento della sua professione. Credo che quindi non bisogna parlare di innesti di gennaio perché non siamo assolutamente in questa condizione". 

    Avete valutato la possibilità che Vucinic possa partire? 

    "È chiaro che tutti parliate di potenziali acquisti, ma questa è una squadra che comunque va in gol ininterrottamente da decine di partite. L’unica in cui non abbiamo fatto gol è stata quella con Bayern Monaco. La difesa si è assestata, stiamo avviandoci verso un altro particolare record. Per quanto riguarda le partenze, siamo contenti dei giocatore che abbiamo. È chiaro che il destino sta proprio nella loro testa. È evidente che noi non vogliamo obbligare nessuno a rimanere, ci mancherebbe. Quelli che vogliono stare con noi devono avere grande voglia di stare qui, di mettersi in gioco, di sapere che la maglia da titolare non viene data preventivamente a nessuno. Però devo anche dire, con altrettanta schiettezza, che nessuno dei giocatori in questo momento ha manifestato la voglia di lasciarci". 


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