Con l'avvicinarsi del termine della stagione la società bianconera deve si pianificare la campagna acquisti e cessioni per la prossima estate ma è altresì costretta a definire delle situazioni pendenti dallo scorso anno. Tra le questioni più spinose che Marotta sarà costretto a definire in queste ore sono sicuramente in cima alla lista i riscatti di Asamoah ed Isla, entrambi prelevati la scorsa estate dall'Udinese.

I contatti dei dirigenti della Juventus con i Pozzo sono stati già avviati e, visti i buoni rapporti, a breve si dovrebbe raggiungere un'intesa di massima. Se, però, il riscatto di Asamoah, nonostante la flessione di rendimento avuta dal giocatore dopo la Coppa d'AfricA, non sembra in discussione, molto più delicata appare la situazione in merito a Mauricio Isla.

Il giocatore, negli ultimi tempi è stato relegato da Conte al ruolo di terza scelta sulla fascia destra, alle spalle di Lichtsteiner e Padoin. Una situazione paradossale ed inaccettabile per un calciatore del livello di Isla, che con il suo arrivo in estate aveva fatto pensare anche alla possibilità che la Juventus potesse cedere Licthsteiner per fare cassa visto che l'arrivo a Torino un elemento altrettanto valido. Probabilmente, però, l'infortunio al legamento crociato del ginocchio avuto da Isla lo scorso anno non è stato ancora smaltito completamente dal giocatore a livello psicologico, perchè nelle rare apparizioni in questa stagione l'ex Udinese è apparso impacciato e soprattutto insicuro. Per queste ragioni, Marotta e Paratici proveranno a non riscattare Isla dall'Udinese, malgrado l'accordo morale della scorsa estate sull'acquisto dell'intero cartellino del cileno. Il fatto che Isla conti ancora numerosi estimatori in Italia ed all'estero ed i buoni uffici intercorrenti tra i Pozzo e la Juventus potrebbero convincere l'Udinese ad accontentare i bianconeri di Torino cedendo poi il cartellino del giocatore alla società  che sarà disposta ad investire ancora su di lui.