Juve, oltre 90 milioni di ricavi commerciali: parte la sfida alle big
MODELLI VINCENTI - Perché è così importante la gestione diretta del merchandising? Un esempio importante è rappresentato dalle società calcistiche inglesi, che da anni sono riuscite a costituire un solido rapporto con il proprio pubblico. Un processo di fidelizzazione che si estende anche al contatto fra brand e cliente. Uno dei modelli più esemplificativi, il Manchester United, commercializza in proprio i prodotti a marchio red devils (attraverso punti vendita "fisici" e store online), arrivando ad occuparsi anche del catering durante i match interni all'Old Trafford. Interagendo a più livelli con i suoi (innumerevoli) tifosi, il club della famiglia Glazer ha raggiunto ricavi commerciali da record: oltre 260 milioni di sterline.
CONTINUARE A SALIRE - Se la strada verso l'eccellenza è ancora lunga, quindi, si può comunque affermare che la Juventus abbia cominciato con il piede giusto. Rinunciare ai 6 milioni di euro offerti da Adidas per gestire il merchandising in autonomia, ha consentito infatti alla Vecchia Signora di ottenere 13.5 milioni alla voce "Ricavi da vendite di prodotti e licenze" (inferiori ai 15 milioni preventivati ma superiori agli introiti garantiti inizialmente dal brand tedesco). La sfida per incrementare ulteriormente i ricavi commerciali passerà ovviamente da altri fattori, come il miglioramento del tasso tecnico della rosa (fondamentale per puntare agli obiettivi in campo sportivo, soprattutto quelli europei), l'estensione del brand a tutto il bacino di tifosi juventini nel mondo e l'aumento degli accordi di sponsorizzazione (mercati esteri quali l'Asia e i paesi sudamericani costituiscono un terreno sempre più fertile).