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    Juve: Pirlo a New York, ma da gennaio

    Le strade di Andrea Pirlo e la Juventus si separeranno quasi certamente: secondo quanto raccolto in esclusiva da Calciomercato.com, il centrocampista sta valutando l'ipotesi di lasciare Torino solo dal prossimo gennaio, per trasferirsi a New York, pronto per una nuova avventura, l'ultima della sua lunga carriera.

    HA CASA DA GIA' DUE ANNI - Diversamente da quanto riportato da altre testate, Andrea Pirlo non ha appena comprato casa nel quartiere di Tribeca a New York: il classe '79 infatti ha un'abitazione in affitto da circa due anni ed è lì che risiederà nel caso in cui dovesse riuscire a trasferirsi negli Stati Uniti. L'intenzione di Pirlo però non è quella di vivere definitivamente a New York, ecco perché è escluso al momento che possa acquistare casa.


    ADDIO A GENNAIO - Secondo quanto raccolto in esclusiva da Calciomercato.com, Pirlo sta valutando sempre più seriamente l'ipotesi di firmare per il New York City Fc (la stessa squadra di Villa e Lampard, la proprietà è quella del Manchester City), ma non prima del prossimo gennaio: in questo caso la Juventus dovrebbe consentirgli di lasciare il club sei mesi prima della scadenza naturale del suo contratto, rinnovato esattamente un anno fa (ingaggio di circa 3,8 milioni di euro).

    NEW YORK O JUVE - Avevamo rivelato lo scorso 18 maggio come Pirlo avesse avuto offerte anche dal Qatar (QUI), lì dove ha già ufficialmente deciso di andare a giocare Xavi: il centrocampista spagonolo si è trasferito all'Al Saad, ex squadra di Raul, che nel 2011 ha conquistato la Champions asiatica. L'entourage di Pirlo ha incontrato anche il Sydney FC, squadra australiana dove ha già militato l'ex capitano della Juventus Alessandro Del Piero: la volontà del bresciano però è quella di lasciare i bianconeri solo per gli Stati Uniti, altre destinazioni al momento non sono contemplate.

    IL PARERE DI CONTE - Il ct dell'Italia, Antonio Conte ha commentato: "Andrea Pirlo è uno dei pochi giocatori al mondo che possono decidere autonomamente quando dire basta. Lui avrebbe rigiocato già il giorno dopo la delusione di Berlino, quindi non mi pare proprio che la sua volontà sia quella di smettere. Calciatori così ci mettono poco a ricaricare le pile dopo una grande delusione".



    Davide Russo de Cerame
    @DRussodeCerame

     


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