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  • Juve su Ridolfi e Torelli: 'Trattiamo'

    Juve su Ridolfi e Torelli: 'Trattiamo'

    • MF

    "Non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia". La poetica canzone di De Gregori piacera' sicuramente ad Alberto Torelli, il giovanissimo capitano della Nazionale U17 Dilettanti che ha perso in finale contro la Romania il Torneo Caput Mundi.  
    Alberto è uno dei migliori giocatori del Torneo, un numero 8 alla Marchisio, che pero' in finale ha perso la mira dal dischetto. Niente di grave, perchè Torelli sembra avviato ad una carriera importante grazie alle prestazioni brillanti con la maglia della Vis Pesaro.

    Lo stage estivo al Manchester City col compagno Vagnini ha fatto acquisire sicurezza a questo ragazzo classe 1995, valutato circa 150 mila euro. Il grande merito della Vis Pesaro è che accanto a Torelli sta svezzando altri giovani di talento: il terzino Dominici e soprattutto il play-maker 18enne Giacomo Ridolfi, che ha estimatori in serie A e in cadetteria.

    Allo stadio Benelli trovano posto, ogni partita, osservatori di club importanti (Atalanta, Pescara, Napoli, Inter, Juventus, Vicenza e Catania) e agenti di grido, come l'avvocato Di Campli, procuratore del talentuoso Verratti.  

    L'attenzione mediatica su Ridolfi e Torelli è cresciuta a dismisura quando un famoso quotidiano sportivo ha dato per fatto il trasferimento alla Juve, per capirne di più la redazione di calciomercato.com ha intervistato Leandro Leonardi, espertissimo dg della Vis Pesaro: "Sarebbe un onore per noi trasferire tra i professionisti questi due ragazzi. Se venisse la Juve potremmo chiudere anche domani. Di concreto, al momento non c'è niente. Ridolfi e Torelli sono due ragazzi validi, seguitissimi, ma richieste ufficiali da valutare non sono ancora arrivate. Posso confermare che mezza serie B e alcune squadre di A hanno mandato osservatori a Pesaro"

    "Ridolfi come Verratti? I paragoni sono sempre difficili, c'è chi lo paragona a Pirlo. Comunque dal punto di vista tecnico ci sono delle somiglianze. Ci tengo a ribadire che la crescita di questi due ragazzi ci inorgoglisce, abbiamo dimostrato che il nostro progetto basato sui giovani funziona. Crediamo a tal punto in questa scelta

     


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