JUVE, WITSEL E' GIA' A TORINO: DAL CHELSEA TORNA CUADRADO
Rincorsi, cercati, trattati per settimane. E adesso praticamente al traguardo. La Juventus è pronta a completare due acquisti che hanno tenuto impegnati Beppe Marotta e Fabio Paratici, dirigenti bianconeri che hanno sempre sperato di poter ottenere le migliori condizioni economiche possibili per Axel Witsel come per Juan Cuadrado, due obiettivi difficili e su cui le resistenze dei rispettivi club – lo Zenit e il Chelsea – sono state continue fino a queste ore. In cui Marotta e Paratici sono riusciti a sbloccare praticamente tutto fino ad arrivare alla chiusura.
CUADRADO, I DETTAGLI – Confermata la formula che vi abbiamo raccontato ieri ripensata dalla Juventus per Cuadrado nuovamente in bianconero: prestito non più secco, ma con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni. Un po’ come è stato per Zaza al West Ham, in quel caso chiaramente in uscita. Le cifre sono scontate in ottica potenziale, con un leggero rincaro sul costo immediato: la Juve pagherà 5 milioni subito al Chelsea per il prestito, ne pagherebbe poi altri 20 per il riscatto così da chiudere potenzialmente a 25 milioni per l’intero cartellino di Cuadrado qualora l’obbligo scattasse. Rispetto ai 30 milioni di partenza da cui Conte non voleva sganciarsi, un buon affare. L’accordo col colombiano c’è da tempo ed è stato decisivo per forzare, siamo ai dettagli sulla ratealizzazione del pagamento di quei 20 milioni, ultimo piccolo ostacolo prima di firmare i documenti.
WITSEL, QUESTIONE DI BONUS – Quasi l’intera giornata invece è stata utile per trattare e avvicinarsi sensibilmente ad Axel Witsel, centrocampista belga che da anni è a un passo dall’Italia per poi veder sfumare i suoi trasferimenti all’ultima curva. Lo Zenit San Pietroburgo ha continuato a fare resistenza sui bonus rispetto all’offerta da 15 milioni della Juventus che in serata è salita a 18 milioni con bonus per chiudere. La Juve forte dell’intesa col centrocampista e del suo contratto a scadenza ha chiuso così rispetto ai 22 milioni iniziali richiesti, un ulteriore sconto. Anche l’ultimo dettaglio è sistemato, domani previste le visite mediche, col giocatore che lasciato il ritiro del Belgio ed è arrivato a Torino poco dopo verso le 22. Marotta e Paratici si scatenano con Cuadrado più Witsel. Per una Juve che non si è mai fermata un attimo.
CUADRADO, I DETTAGLI – Confermata la formula che vi abbiamo raccontato ieri ripensata dalla Juventus per Cuadrado nuovamente in bianconero: prestito non più secco, ma con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni. Un po’ come è stato per Zaza al West Ham, in quel caso chiaramente in uscita. Le cifre sono scontate in ottica potenziale, con un leggero rincaro sul costo immediato: la Juve pagherà 5 milioni subito al Chelsea per il prestito, ne pagherebbe poi altri 20 per il riscatto così da chiudere potenzialmente a 25 milioni per l’intero cartellino di Cuadrado qualora l’obbligo scattasse. Rispetto ai 30 milioni di partenza da cui Conte non voleva sganciarsi, un buon affare. L’accordo col colombiano c’è da tempo ed è stato decisivo per forzare, siamo ai dettagli sulla ratealizzazione del pagamento di quei 20 milioni, ultimo piccolo ostacolo prima di firmare i documenti.
WITSEL, QUESTIONE DI BONUS – Quasi l’intera giornata invece è stata utile per trattare e avvicinarsi sensibilmente ad Axel Witsel, centrocampista belga che da anni è a un passo dall’Italia per poi veder sfumare i suoi trasferimenti all’ultima curva. Lo Zenit San Pietroburgo ha continuato a fare resistenza sui bonus rispetto all’offerta da 15 milioni della Juventus che in serata è salita a 18 milioni con bonus per chiudere. La Juve forte dell’intesa col centrocampista e del suo contratto a scadenza ha chiuso così rispetto ai 22 milioni iniziali richiesti, un ulteriore sconto. Anche l’ultimo dettaglio è sistemato, domani previste le visite mediche, col giocatore che lasciato il ritiro del Belgio ed è arrivato a Torino poco dopo verso le 22. Marotta e Paratici si scatenano con Cuadrado più Witsel. Per una Juve che non si è mai fermata un attimo.
