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  • Juvemania:| Grosso e Brazzo, rieccovi!

    Juvemania:| Grosso e Brazzo, rieccovi!

    • Andrea Bonino

    Non giocavano da sei mesi, ma si sono sempre allenati con costanza ed impegno. Fabio Grosso e Hasan Salihamidzic, dopo essere stati fuori rosa per lungo tempo, si sono finalmente tolti la più grossa delle soddisfazioni: far ricredere tecnico e dirigenza e tornare utili. In estate hanno rifiutato il trasferimento in altre squadre e la Juventus ha deciso di emarginarli. Ufficialmente non erano stati messi da parte e continuavano a fare parte della rosa. Ma le convocazioni di Del Neri parlavano chiaro: tribuna perenne. Ergo: mai presi in considerazione. Era tristissimo per loro continuare ad allenarsi, sudare al fianco dei compagni di squadra ma sapere che, salvo tsunami, la domenica si sarebbero accomodati tra amici e parenti per godersi la partita comodamente seduti sulle poltrone dello stadio. Ci voleva una situazione di emergenza totale per togliere dalla naftalina l'ex difensore del Lione e l'ex centrocampista del Bayern Monaco.

    E ieri pomeriggio contro il Cesena entrambi sono riusciti a togliersi i sassolini dalle scarpe e sono finalmente tornati a respirare l'odore dell'erba in una competizione ufficiale. Grosso ha giocato addirittura 90 minuti, vista l'indisponibilità di Rinaudo, Traorè, De Ceglie e Grygera. Il tecnico di Aquileia aveva persino preferito snaturare quest'ultimo pur di non far giocare il protagonista del Mondiale 2006. Brazzo? Discorso leggermente diverso. A centrocampo c'è sempre stata abbondanza e c'è voluto l'ennesimo ko dello sfortunato Martinez e la 'dipartita' di Krasic per rispolverarlo. Ma entrambi i reietti sono entrati nell'azione del terzo gol di Iaquinta: assist di Grosso per Salihamidzic, cross perfetto in area di rigore per il colpo da biliardo del bomber bianconero. Tutti e due non giocavano dal 15 maggio di quest'anno, giorno in cui i bianconeri chiudevano la peggior stagione degli ultimi vent'anni con una secca sconfitta allo stadio di San Siro contro il Milan (3-0). La degna conclusione di un'annata disastrosa.

    Dunque la dirigenza e lo staff tecnico della Juventus hanno ricevuto una lezione: mai dare nulla per scontato. Mai decidere chi serve e chi no a priori. Nessuno è indispensabile, tutti sono utili. E la partita con il Cesena ne è la dimostrazione. Decisione assurda quella di lasciare fuori per partito preso sia Grosso che Salihamidzic. Si può quasi parlare di mobbing per i due, che ora si alleneranno con più grinta dopo aver visto finalmente la luce in fondo al tunnel. Oltretutto il discorso del 'fuori-rosa' è uno dei punti della discordia  nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo dei giocatori professionisti. I due bianconeri si sono sicuramente sentiti chiamati in causa nella diatriba per evitare che chi non rientra più nel progetto possa non far parte del gruppo fin dalla fase della preparazione pre-campionato. Speriamo che la Signora abbia imparato la lezione e che d'ora in poi tenga conto di tutti i giocatori in rosa.

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