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  • Juvemania: Tudor col dente avvelenato, può segnare il futuro di Allegri

    Juvemania: Tudor col dente avvelenato, può segnare il futuro di Allegri

    • Marcello Chirico
    Scenario possibile alle 20 circa di sabato 30 marzo 2024: la Juventus non vince a Roma contro la Lazio di Igor Tudor. "Non vince" potrebbe significare anche un pareggio, che non sarebbe un risultato del tutto negativo considerando la difficoltà della trasferta. Ma potrebbe essere considerato davvero un risultato positivo dopo la serie negativa di 7 punti nelle ultime 8 gare
    Scenario ancora peggiore: la Juventus perde all'Olimpico con la Lazio di Tudor. Che succede? Si continua nella navigazione con lo stesso comandante al timore, nonostante la burrasca? 

    Consideriamo inoltre che la Lazio desidererà iniziare bene col nuovo allenatore e che Igor Tudor, nonostante i suoi trascorsi in bianconero, ha il dente avvelenato nei confronti della Juventus, che gli preferì Allegri quando decise di esonerare Andrea Pirlo, al quale la precedente dirigenza gli volle affiancare il tecnico croato proprio per dargli una mano. Di fatto Pirlo non tenne mai in grande considerazione Tudor, col quale ebbe pure parecchi attriti. Tudor che, per andare a prestare la propria (inutile) consulenza a Pirlo, si liberò dall'Hajduk Spalato pagando di tasca propria 150mila euro. Il buon Igor avrebbe legittimamente sperato di essere lui il prescelto al momento dell'esonero del "maestro", e invece questo non avvenne. 

    Si andò invece a ripescare Allegri, che in una recente intervista all'Athletic ha detto di essere tornato alla Juve col compito di puntare sui migliori giovani della Next Gen e aiutare il club nel risanamento finanziario puntando su una rosa competitiva e soprattutto sostenibile. Era stato davvero questo il mandato ricevuto da Allegri quando venne richiamato alla Juventus? Di sicuro no, Andrea Agnelli gli offrì un contrattone quadriennale da 7 milioni di euro netti all'anno più altri 2 milioni di bonus per tornare a vincere subito. E questo finora non si è verificato. 



    Allegri non allena una rosa competitiva. Vero. Ma negli anni '80 sulla panchina bianconera si sedette un signore che si chiama Dino Zoff e con i vari Favero, Galia, Bonetti, Tricella, De Agostini, Schillaci, Rui Barros, Marocchi diede filo da torcere alle grandi di quegli anni, conquistò una Coppa Italia in casa dello straordinario Milan degli olandesi e persino una Coppa Uefa. Questo per dire che anche con una rosa non eccezionale "si può fare" qualcosa di buono. 

    Quindi, tornando agli scenari di partenza, se la Juventus sabato prossimo non dovesse fare risultato con la Lazio, e tre giorni dopo in Coppa Italia contro la medesima Lazio non porre le basi per il passaggio in finale, che succederà? Ci si continuerà pervicacemente così, o qualcosa accadrà? 
     

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    kgmine
    kgmine

    Solo leggere il nome Allegri sale la depressione

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