Operazione quarto esterno bianconero: salgono le quotazioni di Michel Bastos, il brasiliano del Lione che ha attratto Beppe Marotta e Fabio Paratici per la sua duttilità, in grado di giocare su entrambe le fasce e di coprire sia il ruolo di terzino sia quello più avanzato a centrocampo. In questo modo, con un solo acquisto, la Juventus avrebbe risolto anche i problemi in difesa. E, come ovvia conseguenza, sono scese le possibilità di vedere in bianconero Milos Krasic e Eijero Elia, entrambi penalizzati dal cambio di strategia.

In settimana sono programmati altri contatti tra i dirigenti della Juventus, i vertici del Lione e il procuratore del giocatore, anche se i bianconeri devono superare le resistenze interne al club transalpino. Infatti, intorno al nome di Bastos il Lione è diviso: il direttore generale Bernard Lacombe è favorevole alla cessione, come ha confermato in prima persona («Dipende tutto dall’offerta. Michel per noi è un giocatore molto importante, ma per filosofia ascoltiamo sempre chi si dichiara interessato a comprare un nostro campione»), il presidente Jean-Michel Aulas avrebbe invece espresso qualche incertezza sull’opportunità di privarsi del brasiliano, mentre il tecnico Claude Puel sarebbe il più restio a separarsi da uno dei punti di forza della squadra. O meglio, l’allenatore avrebbe suggerito al club che, se Bastos deve essere ceduto, il prezzo non può essere inferiore ai 25 milioni con i quali acquistare due rinforzi per sostituirlo.