Di solito più indizi costituiscono una prova, e i segnali portano tutti nella stessa direzione: la Juventus vuole Edin Dzeko a tutti i costi.
Ci sono ben quattro indizi, e la cosa è ormai certa. Il primo indizio l'ha portato Beppe Marotta parlando a più riprese di 'talento puro', confermando l'interesse della Signora per il giocatore bosniaco. Il secondo ha visto alcuni emissari del Wolfsburg sbarcare a Malpensa nei giorni scorsi. Ufficialmente per fare acquisti. Ufficiosamente per fare due chiacchiere anche con la dirigenza della Juventus, anch'essa, casualmente, nei paraggi. Terzo indizio: insieme al direttore generale Dieter Hoeness c'era anche l'agente Fifa Giacomo Petralito, intermediario di fiducia bianconero, colui che ha avuto un ruolo decisivo per l'arrivo di Diego sotto la Mole. Quarto e ultimo indizio, il più decisivo, i segnali lanciati dal giocatore. Il capocannoniere della Bundesliga 2010 sta tergiversando. La clausola rescissoria per il suo acquisto ad una cifra determinata (40 milioni di euro, ndr) è scaduta e l'attaccante ha rifiutato il rinnovo del contratto, aspettando di capire le intenzioni di corso Galileo Ferraris.
Su di lui, però, c'è l’interesse di diverse squadre europee. Su tutte il Milan, che lo sta inseguendo da gennaio e resta alla finestra in attesa di qualche passo falso delle rivali, e il Manchester City, la cui forza economica è inarrivabile. Il giocatore, però, ha già detto 'no grazie' alle ricche sirene inglesi e attende. Vuole una grande d'Europa e i colori bianconeri, per fortuna, hanno ancora un certo appeal. La Juventus sembra essere inarrestabile sul mercato. Dopo Pepe e Krasic, i bianconeri vogliono mettere le mani anche sul talento del Wolsfburg, capace di realizzare 56 gol in tre stagioni ed essere determinante anche per il compagno di reparto Grafiche, con cui l'anno scorso ha sfondato il muro dei 54 gol, costituendo il tandem più prolifico della storia della Bundesliga superando il precedente record che apparteneva alla coppia Gerd Muller-Uli Hoeness: 53 reti nel 1972 e nel 1973.
Resta soltanto da capire se la Juventus riuscirà ad ottenere uno sconto o riuscirà ad inserire qualche pedina di scambio gradita ai tedeschi. I lupi chiedono 35 milioni di euro circa, ma Marotta & Co. sperano di arrivare a 28, oppure a 20 più una contropartita tecnica. Il budget bianconero lo consente: tra i soldi stanziati per il mercato dalla proprietà e quelli guadagnati dalle cessioni, il portafoglio juventino non ha nulla da invidiare ad altre potenze italiane. L'incontro decisivo avverrà questa settimana per definire gli ultimi dettagli. Contratto quinquennale da quattro milioni di euro all'anno. Un investimento per un ragazzo di soli 24 anni. C'è da capire se il campionato tedesco sia un ottimo banco di prova, visto il flop di Diego, arrivato anche lui dalla Germania l'anno scorso, sponda Werder Brema. Sebbene il curriculum di Dzeko parli chiaro: tre titoli personali nel 2009 (vice-capocannoniere della Bundesliga, miglior giocatore del torneo e calciatore bosniaco dell'anno), nonché capocannoniere quest’anno con 22 gol.
