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  • Juventus: misteri Quagliarella, Motta, Grosso. L'agente spiega tutto

    Juventus: misteri Quagliarella, Motta, Grosso. L'agente spiega tutto

    Beppe Bozzo, l'agente degli juventini Fabio Quagliarella, Marco Motta e Fabio Grosso parla dei suoi assistiti ai microfoni di Calcio Gp.

    Su Quagliarella: "Premesso che un giocatore come Quagliarella lo prenderebbe chiunque, lui resta concentrato sul lavoro e sul progetto impostato alla Juve. E’ ciò che vuole lui, è ciò che vuole la società: non esiste che Quagliarella si sposti. Tantomeno a gennaio. Il suo unicio obiettivo resta quello di farsi trovare pronto alla chiamata: non aspetta altro che Conte gli dia una chance al momento opportuno. Detto questo, va ribadito che il giocatore si sente molto bene sotto tutti i punti di vista".

     
    "Ripeto: Fabio non si muove. Infatti non do alcun peso ai pettegolezzi che si sentono in giro - aggiunge Bozzo -. Non c’è nulla di nulla. Il Genoa? Sì, Preziosi si è fatto vivo. Ma quando dico che non c’è nulla, vuol dire che non ci sono intenzioni diverse da ciò che si chiama Juventus. E dico di più: sempre che si possa pensare ad una cessione a giugno, Quagliarella può andare solo in un altro grande club. Non certo al Genoa… ma a giugno la Juve non avrà più Amauri, Toni, Del Piero e magari Iaquinta. Quindi è logico che punteranno ancora sul mio assistito".

    Su Motta: "Certo la situazione di Motta è molto diversa. Continuando a non giocare si apriranno necessità sia per il ragazzo sia per la società che sono da valutare a fondo. Posso intanto smentire che siano pervenuti interessamenti dalla Germania. Eppoi le cose nel calcio possono cambiare molto rapidamente: le sue esclusioni non sono di natura tecnica, ma per pura questione di abbondanza che il tecnico si trova a dover gestire".

    Infine, su Grosso: "Per Fabio valutiamo tutte le offerte concrete che ci giungono. Non c’è preclusione, se non che la destinazione deve accontentare anche le necessità familiari del giocatore. Dubai può essere una soluzione interessante, ma non basta il pensiero. Ci vogliono i fatti".


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