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  • Kaiser Klose, il padrone del gol

    Kaiser Klose, il padrone del gol

    Tutto male, esclusi i tre punti. E ti pare poco? Non lo è in effetti, ma Edy Reja guarda avanti ed è un po’ preoccupato, da uomo saggio qual è. Ad esempio: per la sfida di Europa League contro lo Sporting non avrà portieri: Carrizo non è in lista, Bizzarri è infortunato e Marchetti s’è fatto male ieri sera (stiramento al retto) e ne avrà per un mesetto minimo. A disposizione il giovane Tiziano Scarfagna, classe ’94. Troppo poco, troppo pericoloso per una partita da dentro o fuori. «Cercheremo di inserire Carrizo, vediamo. Non si può stare senza portieri, l’Uefa ci ascolterà. Altrimenti faremo in modo di non far tirare in porta i portoghesi», scherza il tecnico della Lazio, che ora passa la palla alla società per questo tipo di questioni. Altra preoccupazione: la squadra è stanca e tanti, troppi sono gli infortunati, tipo Dias, Brocchi, Matuzalem e Mauri si rivedranno nel 2012 (l’ultimo arrivato, appunto, Marchetti, oltre a Konko infortunato dell’ultima ora). Ed eccoci alla preoccupazione ultima, la prestazione di Lecce. L’allenatore non è troppo felice e molto onestamente ammette: «Il Lecce meritava di più, la Lazio non mi è piaciuta. Non siamo stati brillanti ma cinici al punto giusto, riuscendo a sfruttare al meglio le uniche disattenzioni degli avversari, potendo contare su dei giocatori straordinari come Klose e Cisse e più su una ottima prestazione di Cana. Questa è una vittoria importante considerato il gioco espresso dalla Lazio. Il cambio di modulo? Nella ripresa sono passato alla difesa a tre per difendere meglio, ma non è cambiato molto, non li prendevamo mai. Ma c’è quel giocatorino li davanti di nome Klose che è tanta roba... E Cisse? È entrato con il piglio giusto e ha messo una palla importante. Se lo recuperiamo ne sentiremo parlare. Lo scudetto? Ci sono delle squadre più forti di noi come organico. Adesso ci auguriamo di rimanere in alto ma è già particolarmente gratificante questa posizione in classifica. Abbiamo dimostrato di avere valori importanti».


    La difesa o tutta la fase difensiva non è piaciuta a Reja, non fa altro che ripeterlo. «Non ce la facevamo proprio, ci scappavano da tutte le parti. Ho visto delle distrazioni in fase difensiva molto evidenti, specialmente sulle palle inattive. Devo fare i complimenti al Lecce per la prestazione, meritava di più. Per fortuna davanti abbiamo giocatori importanti, ma non sono contento della prestazione». Ecco la parziale giustificazione. «Siamo stanchi, ci sono troppi infortunati e giocano sempre gli stessi. Specialmente i centrocampisti a volte non ce la fanno e in certe partite, quando è importante far girare il pallone, non abbiamo ritmo e andiamo in difficoltà. La Lazio è una squadra che non sa risparmiarsi e chi va in campo da sempre il meglio e quindi è normale che certti calciatori non abbiano la stessa intensità di un mese fa. Speriamo che tengano almeno fino alla sosta natalizia, con il nuovo anno si vedrà».
    Serse Cosmi si prende gli applausi e torna a casa con zero punti e i complimenti di Reja. «Lo ringrazio, non era difficile commentare la partita in maniera diversa. Prestazione nostra al di sopra di ogni aspettativa, sono contento. Purtroppo qualche ingenuità ha determinato il risultato. Siamo stati sfortunati a perdere qualche giocatore importante durante la partita. Ho visto qualità di gioco e disperazione agonistica. Speriamo bene per il futuro. Le speranze rimangono intatte. Le squadre non si salvano a dicembre, bisogna aspettare maggio. Io sono convinto che questa squadra ha la possibilità di raggiungere la salvezza, purché si giochi come contro la Lazio».


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