Un contratto in scadenza a giugno 2019, un futuro sempre più lontano dall'Ajax. Nello scorso fine settimana è scoppiato ufficialmente il caso El Ghazi, escluso a tempo indeterminato dalla rosa della prima squadra dei Lancieri a causa del suo comportamento nell'allenamento di venerdì, con vista sul match di campionato giocato e vinto ieri contro l'Excelsior. Bizze, comportamenti fuori dalle righe non nuovi per il calciatore classe 1995 di origini marocchine, che in questo avvio di stagione non è stato grande protagonista nella formazione guidata da Peter Bosz, l'uomo che ha preso il posto in panchina di Frank de Boer. 
CI RIPROVA IL MILAN? - Soltanto 3 le apparizioni da titolare in campionato in 10 giornate, per un totale di 316 minuti, solamente 4 quelli collezionati in Europa League e nessuna rete all'attivo. Male in campo e male fuori anche dal campo e chissà che dietro questo episodio non si celino mosse e strategie in chiave mercato, perchè El Ghazi è un giocatore che già in passato poteva partire e che ha sfiorato anche l'Italia. In particolare, è stato il Milan a farsi sotto con ripetuti contatti con l'entourage del calciatore, letteralmente bloccato nel corso dell'ultima finestra di mercato ma poi sfumato a causa dello scarso budget a disposizione del club rossonero e delle pretese economiche dell'Ajax. Il suo nome però può tornare d'attualità per gennaio, perchè Montella non ha alternative di livello nel ruolo di esterno destro allo spagnolo Suso e, per qualità tecniche e fisiche, il suo profilo è perfettamente in linea con quello di una squadra che vuole ricostruire una base importante con giocatori giovani e di talento.