“Qualcuno dimentica che tre punti equivalgono ad una vittoria”. La conclusione banale di Giuseppe Bruscolotti, difensore e capitano storico del Napoli che fu, vincente e sorprendente, è il gancio della speranza al quale tanti tifosi azzurri intendono aggrapparsi in vista del finale di campionato. La vittoria della Juve a Bergamo, e il conseguente ritorno al secondo posto a meno tre dai bianconeri, non ha spento l’entusiasmo dei tifosi, né tantomeno l’ottimismo di chi, come Bruscolotti, che come ha detto al “Roma”, crede ancora nell’innominabile – e innominato – traguardo finale: “La Juve sta usando l’arma dell’esperienza, il Napoli del bel gioco. Tre punti sono una partita sola, perché smettere di sognare? Contro il Chievo gli azzurri hanno creato tantissimo, potevano vincere anche con quattro o cinque gol di scarto. Non era facile riprendersi dopo l’avvio choc, invece ho visto una squadra matura, che ha saputo aspettare, reagire, colpire”.

La Juve è tornata in vetta dopo il successo per 2-0 contro l’Atalanta: “Ogni partita è difficile, ma ovunque vada il Napoli gioca sempre contro avversari che si impegnano alla morte, mentre con i bianconeri noto un atteggiamento diverso”. Il calendario è tutt’altro che impossibile per i bianconeri: “Potrebbero cadere nel derby, una partita particolare, che ha il suo fascino, che ti stressa tanto. Ma è difficile fare calcoli. Avete visto la Fiorentina? Ha giocato la partita del secolo contro di noi, poi è crollata con la Roma…”.