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  • L'Inter è forte con i deboli e debole con i forti. Inquietanti le scelte di Pioli

    L'Inter è forte con i deboli e debole con i forti. Inquietanti le scelte di Pioli

    L'edizione odierna de "La Repubblica" analizza la sfida tra Inter e Roma e si interroga sul perché delle scelte di Stefano Pioli, che la testata giornalistica definisce inquietanti". 

    DUE DUBBI - "L’Inter di Pioli è forte con i deboli e debole con i forti, deve crescere molto per vagheggiare un piazzamento in Champions ora assai più lontano. Il 3-1 dei giallorossi, tetragoni nelle loro sicurezze tattiche e tecniche, non fa nemmeno una piegolina, perché la prestazione è ancora una volta quasi perfetta, e porta in dote l’ottava vittoria nelle ultime nove uscite. Conferme a parte, rimangono invece due enormi dubbi. Uno è cosa avrà nei polmoni e nel piede destro quel demonio di Radja Nainggolan, che illumina Milano e il campionato con due gol straordinari per forza, tecnica e precisione: è ormai uno dei migliori centrocampisti d’Europa per continuità di rendimento, passo e capacità realizzativa. Il secondo, più inquietante, riguarda le scelte di Stefano Pioli, che dopo tre mesi di guida sicura sbaglia formazione e scelte tattiche, e proprio nella partita che doveva rappresentare la prova di maturità della stagione".

    LE SCELTE DI PIOLI - "Per imperscrutabili motivi, Pioli decide di presentare un’Inter assolutamente inedita, rinunciando alle certezze raggranellate nelle gare precedenti, perché la sua idea sarebbe quella di specchiarsi nel modulo romanista, con un 3-4-2-1 in cui però gli interpreti sono molto meno a loro agio nelle rispettive posizioni dei rivali romanisti, che conoscono quello spartito a memoria. A lungo ci si chiederà il motivo di voler esibire Candreva e Perisic, due ali pure, come esterni di centrocampo ad arare tutta la fascia e senza adeguata protezione alle spalle, non a caso nel primo tempo la Roma affonda che è un piacere". 

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