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    L'Inter ha trovato il suo soldatino: Politano il tuttofare di Spalletti

    L'Inter ha trovato il suo soldatino: Politano il tuttofare di Spalletti

    • Pasquale Guarro
    Dopo il successo contro il Bologna, i riflettori sono tutti per Radja Nainggolan, ma in nerazzurro c’è un altro calciatore che si sta dimostrando importantissimo per gli equilibri di Luciano Spalletti ed è Matteo Politano. L’esterno arrivato in prestito dal Sassuolo ha immediatamente guadagnato i gradi da titolare e in queste prime tre giornate di campionato - escluso Perisic - è sempre risultato l’attaccante nerazzurro con le idee più chiare. Il guizzo in zona gol non è quello dei tempi migliori, ma il sacrificio che Spalletti impone al suo soldatino è sfibrante e arrivare lucido negli ultimi 15 metri non è semplice. Nel Sassuolo, Politano, ha giocato anche da seconda punta, ieri a Bologna, il classe ’93 è stato impiegato a tutta fascia, con il compito di difendere e ripartire con velocità, alternando frequentemente con Perisic la posizione in campo. Compito perfettamente riuscito.

    ASSIST DECISIVO - Matteo Politano non si è limitato a correre tanto, ha anche provato a saltare l’uomo con frequenza, più di quanto abbia fatto ogni altro suo compagno di squadra. Inoltre, se tutti possono raccontare il gol di Nainggolan (capolavoro tecnico del belga) è anche grazie all’assist del calciatore romano, che di esterno sinistro ha pescato il compagno in area di rigore. Giocate che l’ex esterno del Sassuolo ha nel DNA, come la continua mobilità per l’intera durata del match. In questo momento non c’è dubbio: il titolare sulla corsia di destra è l’attaccante classe ’93, meno tecnico di Keita Baldé, ma sicuramente più duttile e disponibile al sacrificio rispetto all’ex Monaco.

    INTER E NAZIONALE - Un percorso ancora lunghissimo quello che attende Matteo Politano, che a suon di prestazioni dovrà convincere l’Inter a riscattarlo. E perché no, l’esterno italiano dovrà anche convincere Roberto Mancini a chiamarlo in azzurro, dato che il ct, in occasione delle ultime convocazioni, non ha pensato a lui. La Nazionale e l’Inter, due obiettivi chiari per Matteo Politano, che dopo tanta gavetta sembra avere la fame giusta per volersi imporre ad alti livelli. D’altronde a margine della sua presentazione, il suo procuratore lo aveva detto: “La sua dote migliore? L’umiltà”. Aveva ragione.

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