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  • L'Inter nelle mani di 'Bono e Bruce'. Spalletti incalza, ci sono solo due strade

    L'Inter nelle mani di 'Bono e Bruce'. Spalletti incalza, ci sono solo due strade

    È tutto nelle mani di “Bono e Bruce”. Che poi sarebbero Sabatini e Ausilio nel vocabolario di Luciano Spalletti, che li ha così definiti per spiegare come in merito al mercato nessuno debba spiegar loro niente. “Le cantano e le suonano a tutti”, proprio come Bruce Springsteen e Bono quando impugnano la chitarra. E il mese di gennaio è per ogni ds l’occasione giusta per salire sul palco e incantare la folla che in questo caso non si aspetta canzoni ma giocatori. Giocatori che possano emozionare. 

    ANCORA DI PIU' - Per questo motivo Spalletti non smette di chiamarli in causa. Era già accaduto quando li aveva definiti una perfetta coppia-gol, due che sanno segnare al primo pallone utile. “La buttano subito dentro”. Lo ha rifatto oggi in conferenza stampa quando ha parlato di “Occasioni da cogliere al volo”, dato che questo gennaio, così come accaduto in estate, non metterà a disposizione grandi risorse. “Dovranno essere ancora più bravi”, ha spiegato Spalletti riferendosi al direttore sportivo e all’amministratore dell’area tecnica, subito dopo aver chiarito come il club in questo momento non possa spendere 30 o 40 milioni di euro per andare su Pastore, Verdi o Mkhitaryan. Che poi erano quelli che in estate il club avrebbe voluto stanziare per uno tra Vidal, Nainggolan o Naby Keita.  

    LE DUE STRADE - Serve un colpo di bacchetta. Serve l’occasione. E nello specifico per occasione si intende un grande club che apra a un prestito secco perché a “gennaio non si compra tanto per comprare”, aveva spiegato Ausilio. L’altra strada percorribile è quella del prestito oneroso biennale con diritto di riscatto, ma è un’ipotesi che Ausilio e Sabatini prenderanno in considerazione solo se dovesse improvvisamente liberarsi un giocatore che loro ritengono da progetto. Uno su cui investire davvero. E ad oggi Pastore e Mkhitaryan non fanno parte di questa schiera. Deulofeu convince un po’ di più. Non del tutto. Ah, nel frattempo, tornando su Pastore, si attendono riscontri dall'incontro (non ancora avvenuto) tra lui e la proprietà del PSG, cui il "Flaco" chiederà di poter andare via per sei mesi in prestito. Dove? Lui vorrebbe l'Inter. 

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