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  • Allegri: 'Col Genoa partita-scudetto. Il Monaco non ha la nostra storia'

    Allegri: 'Col Genoa partita-scudetto. Il Monaco non ha la nostra storia'

    La prova di forza del Camp Nou è ormai alle spalle, l'urna di Nyon ha regalato il Monaco. Ma per la Juve è tempo di pensare soprattutto al campionato, per archiviare la pratica il prima possibile. Alla vigilia del match col Genoa, ecco la conferenza stampa di Massimiliano Allegri. Questi i temi toccati dal tecnico selezionati da Calciomercato.com.

    MONACO - "Avrei preferito il Real? No, questo è normale. Il Monaco ha però grandi valori altrimenti non sarebbe arrivata in semifinale. Squadra tecnica con giocatori molto bravi, non ha la storia della Juventus ma questo non vuol dire che la Juventus sia facilitata per arrivare in finale. Ora però dovremo essere bravi a pensare alla Champions solo dopo Bergamo".

    GENOA - "Partita che vale il campionato. Vincere col Genoa lascerebbe invariato il vantaggio permettendoci anche di sbagliare due partite. Partita da giocare con cattiveria e intensità mentale sui livelli delle ultime. Domani è la partita che vale lo scudetto. La sconfitta dell'andata? Non c'è un momento, ci sono tanti momenti tutti buoni per capire di cambiare o proseguire, si può cambiare indipendentemente dai risultati così come non è stata la sconfitta di Firenze a convincermi di cambiare".

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO - "Ci sono, Soprattutto sulla gestione del pallone. E poi sempre sui singoli giocatori, affinché possano migliorare dal punto di vista tecnico".

    TURNOVER - "Davanti sicuramente giocheranno tutti e quattro i titolare, unico dubbio è Cuadrado. In difesa son talmente tutti bravi che non c'è nessun problema. Domani bisogna essere pronti a giocare partita tosta, anche perché all'andata in 29 minuti ci han rifilato tre gol".

    MARCHISIO - "Sta bene e domani gioca. Non c'è una gestione particolare, fuori col Barcellona perché aveva preso un colpo in allenamento e non potevamo rischiare di avere in panchina un giocatore non pronto. Ripeto, chi esce dal crociato ha bisogno di un anno per tornare nelle migliori condizioni. Il calo è fisiologico, ora sta crescendo di nuovo".

    LA FINALE CHAMPIONS DEL 2015 - "Intanto bisogna arrivare in finale per fare uguale. Poi se ci arriveremo, lo faremo con una consapevolezza diversa ed un'autostima diversa. La Juventus deve essere abituata ad affrontare queste partite con la serenità che bisogna avere".

    VICE-CUADRADO - "Anche giocando Lemina, l'impostazione rimane la stessa di sempre pur cambiando le caratteristiche".

    BENTANCUR - "Ragazzo molto bravo, percorso di crescita che dovrà compiere con serenità alla Juve".

    CERTEZZA - "Non c'è stato un episodio specifico, la crescita fa parte di un percorso graduale. Ma attenzione ad avere equilibrio, non abbiamo ancora vinto niente. Serve equilibrio, l'esaltazione è quella che ti fa arrivare in alto ma poi ti fa cadere. E la Juventus domani non deve cadere, domani deve giocare una partita che vale lo scudetto".

    FUTURO - "Non mi prenderò un anno di tranquillità, perché non mi piace. Quando smetto, smetto definitivamente. Inutile parlare di futuro, la priorità non è il contratto. Con la Juventus le cose vanno benissimo, bisogna farle andare meglio. Bisogna sempre darsi stimoli nuovi".

    DANI ALVES - "Giocatore importante, quando si arriva in Italia e alla Juventus serve sempre tempo. Poi si è fatto male e ha perso due mesi. Fortunatamente la Juve ha anche Lichtsteiner che è un giocatore straordinario che ha vinto cinque scudetti".

    SCARPONI - "Disgrazie che fanno pensare, il pensiero va alla famiglia e alla moglie".

     

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