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  • Allegri: 'Gioca Marchisio. Juve-Milan? Calcio italiano cattivo esempio' VIDEO

    Allegri: 'Gioca Marchisio. Juve-Milan? Calcio italiano cattivo esempio' VIDEO

    Come al solito ricca di spunti la conferenza stampa della vigilia di Max Allegri, con la sua Juve che potrà limitarsi a gestire il doppio vantaggio conquistato all'andata sul campo del Porto. Tra campo e ambiente, questi i temi principali toccati dal tecnico bianconero.

    RISCHI - "I rischi sono tanti, perché le partite di calcio non sono mai scontate. Il Porto è una squadra che farà un'ottima partita. Anche con la Roma partiva da posizione di svantaggio, sa giocare questo tipo di partite e sa sfruttare gli episodi. Bisogna ridurla a partita secca, non pensando al 2-0 ma giocando per vincere".

    INFORTUNI - "Stanno tutti bene tranne Sturaro che tornerà per la partita di domenica. Non possiamo permetterci cali di tensione, dovremo vedere la formazione da schierare. Chiellini a disposizione, Marchisio titolare. Dubbi sul secondo centrale e sul terzino destro".

    CASO MILAN E POLEMICHE - "Servirebbe molto tempo per parlare. Dico solo che servirebbe un cambiamento netto, perché il calcio italiano non è di buon esempio, penso soprattutto ai bambini che ci guardano. Non penso solo al Milan, ma a tanti casi che sono successi recentemente. Serve cultura della sconfitta ad esempio, discorso ampio. Ho una mia idea, è difficile in Italia perché si dicono cose e si fanno altre. Non lo dico per me, perché magari tra 5-10 anni lascerò. Se vogliamo essere costruttivi, bisogna essere più bravi nel fare cose per il futuro. Venerdì bellissima partita tra una squadra che ha meritato di vincere, la Juventus, e il Milan che sta facendo ottime cose. I 17 punti di differenza ci sono tutti, tutte le polemiche non possono intaccare quanto fatto da noi in campionato. Quando gli arbitri fischiano contro di noi sono bravi, quando ci sono degli episodi favorevoli esplode il finimondo. Gli episodi non possono cambiare il fatto che abbiamo vinto 23 partite, pareggiato una volta e perso quattro. Parlo da padre, non da allenatore della Juve: la gente va allo stadio e viene fomentata, poi se succedono casini è normale? E' pazzia"

    CHAMPIONS - "Domani conta passare il turno, affrontando il Porto in maniera seria. Abbiamo obiettivo da raggiungere, quello dei quarti di finale".

    SPIRITO - "Il nostro spirito è buono, anche venerdì così come lo era quello del Milan. Magari mi sarei arrabbiato anche io di perdere al 95', ma i valori in campo erano delineati. Negli ultimi sei anni l'unica partita tra Juve e Milan non bilanciata è stata questa, con oltre venti tiri da parte nostra".

    STRATEGIA - "Mi aspetto dal Porto idee chiare, una squadra che sa quello che vuole e giocherà per passare il turno. Basti pensare la gara di ritorno con la Roma, dopo l'espulsione di De Rossi è cambiato tutto. Il video di quella partita gliel'ho fatto vedere".

    KHEDIRA O PJANIC - "Con Marchisio non cambiamo modulo, ballottaggio tra Khedira e Pjanic".

    INCANTESIMO - "Due anni fa siamo arrivati in finale, speriamo sia la volta buona. Creiamo i presupposti per farcela, poi proveremo a vincerla. Il Barcellona era fuori, ora è la favorita della Champions. Poi c'è il Bayern, che a marzo diventa un'altra favorita. Poi c'è l'Atletico Madrid, il City...Arriviamo tra le prime otto, poi vediamo".

    MULTA-DONAZIONE - "Una donazione al reparto pediatrico dell'Ospedale Regina Margherita, un'altra al Sermig. Un'altra dovrò ancora definirla. Un piccolo aiuto che si può dare".

    OBIETTIVI - "Non facciamoci trascinare dalle polemiche. Anche in campionato, la Roma può arrivare a 92 e il Napoli a 90. Mancano ancora tanti punti". 
     

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