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    Empoli, l'Atalanta si batte 'a specchio'. Gasp lo sa, così non si va in Europa

    Empoli, l'Atalanta si batte 'a specchio'. Gasp lo sa, così non si va in Europa

    • Luca Bedogni
    L’Empoli umile di Iachini batte in rimonta al fotofinish un’Atalanta presuntuosa, che forse credeva di poter passeggiare impunemente al Castellani. Non è stato così: tanto nel primo, nonostante il vantaggio, quanto nel secondo tempo. E’ finita 3-2, con un gol di Silvestre nei minuti di recupero.
    Iachini, squalificato, nella sosta Nazionali ha avuto modo di preparare la partita perfetta. Perché questa serviva per abbattere la Dea del 4-1 contro l’Inter. Il nuovo tecnico dell’Empoli ha cambiato modulo e alcuni giocatori, puntando sull’esperienza di capitan Pasqual sulla sinistra e sulla voglia di dimostrare ancora inespressa di La Gumina. Entrambi sono risultati fondamentali nel 3-5-2 proposto da Iachini. Via il trequartista, si è rivisto Veseli dietro, terzo a destra, in modo da neutralizzare gli affondi di Zapata. Il piano gara di Iachini era appunto quello di specchiare dalla mediana in giù il 3-4-1-2 di Gasperini. E se Veseli da una parte stava su Zapata, dall’altra Maietta provava a frenare Ilicic, mentre sulle fasce a Di Lorenzo e Pasqual spettava il compito di fermare la spinta dei laterali terribili del Gasp. 
     
    E’ stata una partenza in sordina quella tra Empoli e Atalanta, tra due squadre che si studiano, con i toscani forse anche un pizzico più pericolosi, almeno nella prima mezzora. Al 7’ infatti La Gumina incrocia in area di mancino un cross insidioso di Pasqual, su cui però Berisha è attento e respinge. Più tardi un rilancio di Bennacer effettuato quasi dalla propria linea di fondo, innesca il contropiede che porta a una triangolazione interessante tra Caputo e Krunic al limite dell’area bergamasca, per la quale Berisha è costretto a un’uscita kamikaze sul bomber dell’Empoli, che per poco non lo infila di testa. Allo scoccare della mezzora, però, la Dea si sveglia: Toloi suona la carica calciando fortissimo dal limite, appena alto sopra la traversa di Provedel. E’ quanto basta per spostare gli equilibri e preannunciare il gol imminente, che arriva puntuale due minuti dopo grazie a un rimorchio di Freuler su assist dalla destra di Hateboer. Per lo svizzero è il primo gol in campionato. Delizioso third pass di Ilicic, tra l'altro, di tacco. L’Empoli tuttavia non ci sta e al 36’ un altro cross tagliato di Pasqual trova la testa di Caputo: in traiettoria Masiello alza il braccio e col gomito impedisce al pallone di finire in porta. L’arbitro Manganiello, richiamato da Massa al Var, concede il calcio di rigore. A questo punto succede qualcosa di incredibile: Caputo dagli undici metri colpisce la traversa, e sulla ripartenza dell’Atalanta arriva il clamoroso raddoppio di Hateboer, che si fa tutto il campo bruciando il rivale Pasqual e appoggia di testa, in tuffo, il bel servizio dalla sinistra di Zapata. Dal possibile 1-1 a un 2-0 pesantissimo.  Ma l’Empoli è vivo e testardo, tant’è che al 41’ accorcia le distanze con La Gumina, che si sblocca dopo il lungo digiuno. L’attaccante azzurro raccoglie in area una palla morta, intercettata da Djimsiti sul cross basso di Di Lorenzo, e secca di destro Berisha. Poco dopo, su un errore di Toloi, Caputo per un niente non pareggia. La partita è decisamente aperta quando le squadre scendono negli spogliatoi.

    Nell’intervallo, un Gasperini insoddisfatto e preoccupato manda sotto la doccia Zapata e Toloi, entrano Pasalic e Mancini. L’Empoli invece conferma l’undici.
    A inizio ripresa si succedono occasioni da una parte e dall’altra, con i padroni di casa pericolosi con Traoré e  Krunic, gli ospiti coi soliti Ilicic e Gomez. Al 26’ Zajc prende il posto di Krunic, ma il centrocampo empolese tutto sommato non cambia assetto. Così, passata la mezzora, la squadra di Iachini trova il pareggio meritato grazie a un autogol di Masiello, che si trascina in rete un pallone indirizzato da Pasqual a La Gumina. Ormai il vento soffia verso la porta di Berisha e l’Empoli è su tutti i palloni. Ilicic, innervosito, dopo aver mancato il gol al 34’, si fa espellere a cinque minuti dalla fine mandando a quel paese l’arbitro platealmente. In dieci, l’Atalanta cerca allora di resistere  nel recupero, ma su un corner calciato ancora ottimamente da Pasqual, Silvestre stacca di testa e segna il gol del definitivo 3-2.  
     

    Con questa vittoria clamorosa l’Empoli supera il Bologna in classifica e aggancia a 12 punti l’Udinese, togliendosi momentaneamente dalla zona retrocessione.  Sfugge, al contrario, all’Atalanta l’obiettivo di alzare l’asticella sopra Sassuolo, Roma e Parma, nel tentativo di insidiare il Milan a quota 21. Dopo quattro vittorie consecutive, la Dea si macchia al Castellani.    

     
    IL TABELLINO

    Empoli-Atalanta 3-2 (primo tempo 1-2)
     
    Marcatori: 33’ p.t. Freuler (A), 40’ p.t. Hateboer (A), 42’ p.t. e 32’ s.t. La Gumina (E), 47’ s.t. Silvestre
     
    Assist: 40’ p.t. Zapata (A), 47’ s.t. Pasqual (E)
     
    Empoli (3-5-2): Provedel; Veseli, Silvestre, Maietta; Di Lorenzo, Krunic (26’ s.t. Zajc), Bennacer, Traore (40’ s.t. Acquah), Pasqual; La Gumina (44’ s.t. Mchedlidze), Caputo. All. Carrillo.
     
    Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi (1’ s.t. Mancini), Djimsiti, Masiello (43’ s.t. Palomino); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (1’ s.t. Pasalic). All. Gasperini. 
     
    Arbitro: Manganiello di Pinerolo
     
    Ammoniti: 24’ Veseli (E), 39’ Masiello (A), 22’ s.t. Maietta (E), 24’ Gosens (A).
     
    Espulsi: 39’ s.t. Ilicic (A)

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