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  • La favola di Tony malato terminale: 'Il Leicester lo tiene in vita'

    La favola di Tony malato terminale: 'Il Leicester lo tiene in vita'

    • Jessica Bercigli

    Proprio un anno fa la terribile sentenza. Solo quattro settimane ancora: questo l'inesistente periodo di tempo rimasto a Tony Skeffington, 51 anni di Adelaide (Australia) e malato terminale di cancro, secondo i dottori curanti. Nello stesso periodo le Foxes lottavano con ogni mezzo per evitare la retrocessione.

    Poi l'arrivo di Ranieri "rivolta" il Leicester. Tutto cambia, un ribaltone inimmaginabile, così come la salute dell'uomo che contro tutte le diagnosi comincia a migliorare, le sue condizioni si stabilizzano, mentre ai dottori increduli non resta che constatare come ogni previsione sia smentita e, incredibilmente, tutto ciò in coincidenza con i risultati della sua squadra del cuore.

    Sì perché se il Leicester non si arrende, proprio come sta facendo Tony, sempre più determinato a sopravvivere fino alla fine della stagione, sperando disperatamente di vedere il suo amato club conquistare il titolo. “Guardare il Leicester che, tornato dalla lotta per la retrocessione, combatte ora per vincere la Premier League mi ha dato qualcosa di positivo per concentrarmi e mi fa stare bene - queste le parole dell'uomo che racconta la sua incredibile esperienza al Sun - se l'ultimo ciclo di chemio al quale mi sottoporrò non dovesse funzionare, potrei avere solo qualche settimana, ma, nonostante la situazione sia diventata penosa e in questo momento non sono in grande forma, resto comunque positivo. Vedere la rinascita del Leicester, che l'anno scorso si è salvato per miracolo e ora è in testa alla classifica, mi sta aiutando a combattere la mia battaglia". 
    Anche la moglie di questo straordinario tifoso ha confermato che è “il Leicester a tenerlo in vita”, e del resto nelle Volpi lui ha sempre creduto, tanto da scommettere ad inizio stagione sulla loro folle vittoria del titolo: se davvero ci fosse il lieto fine a maggio in casa Skeffington potrebbero arrivare 35 mila dollari australiani!
    "In realtà mi interessa molto di più che la squadra conquisti il titolo - ha confessato il 51enne - e spero di restare in vita abbastanza a lungo per riuscire a vedere quel momento".

    La malattia però continua il suo inesorabile corso, Tony aveva un sogno: volare in Inghilterra per vedere i suoi eroi (e soprattutto l'idolo Andy King) giocare dal vivo un'ultima volta, ma non è stato possibile, talmente è ora debilitato. La società, venuta a conoscenza della commovente vicenda, ha voluto ricambiare il suo affetto: "Quando i giocatori hanno saputo la storia, hanno voluto spedire a Tony un gagliardetto con gli autografi di tutta la squadra e Andy ci ha aggiunto anche una sua foto - ha raccontato Alan Birchenall, ambasciatore del club - Gli auguriamo tutto il meglio e siamo lieti di sentire che i risultati della squadra gli hanno dato un sollievo”.

    Intanto, dopo diverso tempo in cui tutti a Leicester hanno provato a negare l'innegabile, l'eventualità di vincere il campionato comincia ora a diventare realtà. La squadra ci crede, i tifosi pazzi d'amore ci credono e tra questi il primo è Tony, che non si arrende e insieme alla sua squadra del cuore vuol vincere la sua battaglia più importante.

     


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