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  • La Juve del futuro parla tedesco

    La Juve del futuro parla tedesco

    • Cristian Giudici

    Gli Agnelli guardano in Germania per rilanciare a livello mondiale le due azione di famiglia, Fiat e Juventus. L'amministratore delegato del marchio automobilistico torinese, Sergio Marchionne studia il modello Volkswagen, mentre il dirigente bianconero Beppe Marotta punta a seguire l'esempio dei club della Bundesliga: Borussia Dortmund su tutti, non solo per le voci di mercato su Klopp per il dopo Conte in panchina. 

    Per competere in Europa con squadre che possono permettersi il lusso di effettare campagne acquisti faraoniche, bisogna contenere il monte ingaggi e l'età media della rosa oltre a dare importanza alle infrastrutture, dallo stadio al centro d'allenamento. Dopo aver costruito lo Juventus Stadium, il club bianconero ha ottenuto dal Comune di Torino l'area della Continassa (180mila metri quadri) su cui sorgeranno dei campi d'allenamento, la nuova sede della società oltre a residenze private, attività commerciali e turistiche. Tra l'altro la Juve ha già annunciato che cambierà sponsor tecnico nella stagione 2015/2016, passando da Nike alla tedesca Adidas, con cui ha siglato un accordo di sei anni per 140 milioni di euro. 

    Settimana scorsa è stato a Torino un dirigente del Werder Brema, Thomas Eichin, il quale ha gettato le basi per sancire una collaborazione a doppio filo con Marotta, che va dal campo al marketing. In passato i due club hanno effettuato alcune operazioni di mercato che portarono il brasiliano Diego alla Juve nel 2009 e tre anni più tardi l'olandese Elia al Werder. Ora il club di Brema è interessato a due giovani di proprietà bianconera: il difensore danese Frederik Sorensen e l'attaccante ghanese Richmond Boakye, attualmente in forza a Bologna (comproprietà) ed Elche (prestito). 

    A sua volta la Juventus avrebbe la prelazione sui migliori prodotti del vivaio del Werder. Negli ultimi tempi i bianconeri hanno provato a portare in Italia alcuni giovani tedeschi interessanti, ma non ci sono ancora riusciti. Basti pensare alle trattative non andate in porto per il difensore Marc-Oliver Kempf, che ha preferito restare all'Eintracht Francoforte sponsorizzato Alfa Romeo, e per il centrocampista Leon Goretzka, passato la scorsa estate dal Bochum allo Schalke, dove gioca il sogno (proibito?) di mercato della Juve: Julian Draxler. Infine è circolata anche un'indiscrezione sul portiere del Borussia Monchengladbach, Marc-André ter Stegen per il dopo Buffon. 

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