La Juventus è senza controllo
Impegnato con le macchine e con l’editoria, Elkann ha abbandonato la Juventus: non va più allo stadio, non va più al centro di Vinovo, non per disamore, ma per non incontrare Andrea. Questo si ripercuote sulla gestione quotidiana della società. Con Andrea assente e distratto, in sede comanda Claudio Albanese, responsabile delle comunicazioni esterne, un abile pierre che Agnelli ha assunto in Corso Galileo Ferraris. Il direttore generale Beppe Marotta non può neanche contraddire più di tanto Albanese, che con un piglio decisionista sguazza nel vuoto di potere lasciato da Agnelli. Ma l’ex fuoriclasse Pavel Nedved, adesso vicepresidente della Juventus, non è proprio un raffinato diplomatico. La scorsa settimana, dinanzi a un atteggiamento arrogante di Albanese, il pallone d’oro s’è infuriato. E come si dice spesso, ma stavolta l’espressione è necessaria: c’è mancato poco che l’alterco non si tramutasse in rissa.
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