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  • La notte di Higuain: tutti i segreti del blitz a Madrid per firmare con la Juve

    La notte di Higuain: tutti i segreti del blitz a Madrid per firmare con la Juve

    La sua notte. Quella che si può temere o aspettare con ansia, rivedere il proprio amore passato dopo averlo tradito. Ma il calcio è fatto anche di questo: Gonzalo Higuain lo sa, questo Juventus-Napoli sarà più che speciale. E nella testa del Pipita scorrono le immagini di venerdì 22 luglio, il giorno chiave del suo passaggio in bianconero tra anticipazioni e smentite poi rivelatesi false, perché Gonzalo alla Juve ci è andato per davvero. Dopo settimane, quasi mesi di corteggiamento, dialoghi, trattative. Fino alla promessa di Marotta e Paratici al Pipita: pronti a portarlo alla Juventus, a costo di pagare la clausola. Ma prima con un tentativo per le contropartite tecniche; rifiutato dal Napoli. 


    I RETROSCENA DI MADRID - Il giorno clou è stato proprio quel venerdì, la Serie A presenta i calendari e... non c'è un dirigente della Juventus campione d'Italia. "Impegni inderogabili", filtrano diverse versioni; in realtà, in gran segreto, Marotta e Paratici sono volati a Madrid per raggiungere Higuain. E mentre vengono svelate le gare in programma per la stagione bianconera, si sta chiudendo il colpo più costoso della storia del nostro campionato. L'accordo col giocatore è raggiunto ormai da giorni, quadriennale da 7 milioni a stagione con ricco premio al fratello e un bonus per la Champions più che allettante. E la garanzia della Juve di arrivare persino a pagare la clausola convince Gonzalo a decollare per completare il trasferimento lontano da occhi indiscreti. Il blitz spagnolo organizzato in gran segreto vede innanzitutto i dirigenti bianconeri condurre il Pipita a fare le visite mediche al centro 'La Moraleja', struttura di fiducia del Real Madrid, un passaggio fondamentale. Retroscena nel retroscena: poteva finire lì a fare le visite... con l'Atlético di Simeone, che ha chiesto Higuain a De Laurentiis. Ricevendo un no secco per poco più di 60 milioni di euro. Ma ormai l'ha spuntata la Juventus, Gonzalo ha deciso.

    DALLE FIRME ALLO STADIUM - Le firme arrivano nel tardo pomeriggio, protagonisti blindati da ogni possibile scatto di tifosi o curiosi; gli autisti li conducono in un appartamento privato dove la Juve accoglie Higuain e sistema i documenti. Le tempistiche? Tutt'altro che brevi: poco più di 2 ore, quasi 3 per completare contratti, fogli, firme da depositare al momento giusto. Poi, cena in segreto e primi brindisi bianconeri, in attesa di un ultimo tentativo per inserire contropartite tecniche nell'operazione. De Laurentiis mantiene la parola, dirà no fino all'ultimo, il suo Napoli incassa la clausola rescissoria per la cessione di Higuain alla Juventus. Tutto in quel venerdì di raccolta dopo una lunghissima semina per arrivare a un acquisto indimenticabile, il più entusiasmante della carriera per Marotta e Paratici come difficoltà dell'affare. E adesso, la sua notte. Di chi lo vede come traditore e chi lo vede come idolo. Tocca al Pipita. Da Napoli a Torino, passando per Madrid

    @FabrizioRomano
     


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