Manca lì Cana? Ecco un altro Guerriero: lotta, sgomita, mena. Quando alza il sopracciglio, state attenti a Mauricio: nel 2009 – ai tempi del Palmeiras – scazzottò un compagno in campo. Era il 18 novembre, Dos Nascimento resetta quella data: «Io e Obina siamo amici e ci siamo chiariti. Tutt’ora parliamo su internet e ci scherziamo. Mi aveva accusato e io quel giorno reagì». L’arbitro li espulse entrambi, Mauricio finì fuori rosa per tre mesi. Quindi la trafila con le maglie di Gremio, Portuguesa, Vitoria, Joinville e Sport Recife, prima di sbarcare in Europa nel 2013. A Lisbona 55 gettoni e una sbirciata ai colori biancocelesti quest’estate nel trofeo Cinco Violinos. Lo scorso giugno - come racconta Il Messaggero - aveva annusato lo United: «E’ vero, hanno cercato il mio manager Goncalves». Van Gaal c’aveva fatto un pensierino, sei mesi dopo lo Sporting – in piena crisi finanziaria – cede alla Lazio un altro Atleta di Cristo: «Ringrazio Dio», scrive Mauricio su Instagram. Dove esplode fra le lacrime di gioia la moglie, la bella modella Mayara Della Vega: «Sono orgogliosa di te, di tutto ciò che mi hai dato (insieme hanno due figlie, ndr). Dio regala grandi sfide soltanto ai grandi guerrieri». Inizia la battaglia di Mauricio per la Champions (già 5 presenze) biancoceleste: «Sono un combattente e do il massimo in ogni allenamento. Le mie doti? Razza, determinazione e volontà». Eccoli i tre parametri del brasiliano in 185 centimetri per 77 chili: «Prima di sbarcare in Europa andavo a strappare la palla pure in attacco. Era il mio stile di battaglia, correvo a più non posso. Adesso devo contenermi». Roccioso, ma anche rapido. E a 26anni con un altro self control: «Sono più calmo, meno aggressivo. Se qualcuno mi offende, adesso cerco di ascoltare e capire». Lascia ringhiare il suo carlino Rafu, si sfoga nel cinema “violento”(adora Taken). Volevate una Lazio più cattiva? Questa sarà spietata, ha Mauricio “in un pugno”.
