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  • Lazio, addio Reja: 'Sì, me ne vado'

    Lazio, addio Reja: 'Sì, me ne vado'

    Dopo le parole di Edy Reja, ecco quelle della società Lazio, per bocca del responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino. Le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio: “Ho chiamato subito il mister e ha confermato quanto trascritto e apparso qualche minuto fa dai colleghi e quanto detto già stamattina a noi. Confermiamo per giustizia giornalistica che il pensiero del mister è questo. Avremo modo di sentire anche la società ma intanto confermiamo questo pensiero. Adesso sarà il mister che dovrà confermare ufficialmente questo pensiero e spiegare ai tifosi il motivo per il quale non intende proseguire sulla panchina della Lazio.”

    Esiste un margine per ricucire? “Non credo. So che la volontà della società era quella di sedersi a tavolino con il mister. Toccherà al presidente fare chiarezza. Non credo sia una provocazione ma un pensiero reale e credo dipenda dal mancato raggiungimento di quello che era l’obiettivo stagionale, ciò il terzo posto. Ci tengo a sottolineare per fare chiarezza immediata al di là del virgolettato che il pensiero è questo.”
     
    ore 18.30 Edy Reja è già a casa. L'addio con la Lazio è ufficiale, non ci saranno ripensamenti. E' lo stesso tecnico friulano a confermarlo ai microfoni di Cittaceleste.it: "La situazione qual è? Che sono già a Gorizia, quindi questo lascia intendere il tutto. Finisce qui la mia avventura alla Lazio. Il presidente Lotito mi ha dato supporto e mi ha chiesto di rimanere. Anche dopo il mio rifiuto, mi ha invitato a ripensarci, e a prendermi una settimana per riflettere. Io la mia decisione però l'ho presa".
     
    Le motivazioni dell'addio: "Sembra che non abbiamo fatto nulla in questi due anni, in cui siamo arrivati per due volte in Europa League. Certo, se quest'anno avessimo centrato l'obiettivo Champions, le considerazioni sarebbero state diverse. Siamo andati incontro a diversi infortuni, che hanno reso la stagione difficile. Inoltre la campagna di rafforzamento, a Gennaio, è andata male. Dopo il calciomercato mi sono ritrovato senza 4-5-6 titolari per colpa di estenuanti trattative, troppo lunghe, che alla fine non si sono concluse."
     
    Difficoltà ambientali: "Questo di Roma è un ambiente negativo, da tutte e due le parti. Reja, Lotito, giocatori, è stata una critica continua. Qualcuno mi ha anche dato del vigliacco perché ho ripensato alle mie dimissioni prima della gara contro l'Atletico Madrid. I ragazzi mi hanno chiesto di rimanere vicino alla squadra, ed allora sono rimasto. Fa male pensare che un quarto posto sembra che non valga nulla. Successore? Non so chi verrà dopo di me".

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