Calciomercato.com

  • Lazio, Klose ha abdicato. Serve un bomber

    Lazio, Klose ha abdicato. Serve un bomber

    • M. A.

    Buono il disimpegno di Cana, corretta l’apertura di Biglia, ottimo l’allungo sulla fascia di Candreva: e poi? E poi niente. Perché anche a Torino, soprattutto nell’assedio del secondo tempo, la Lazio ha costruito azione su azione fermandosi sempre sul più bello, alla zampata che non c’è stata. Un perfetto spaccato della stagione, anzi di tutto il 2013. La manovra parte, si sviluppa e poi si incaglia sempre lì, al limite dell’area e proprio quando c’è da far male all’avversario. Hai voglia di aggirare da destra a sinistra per poi tornare a destra, la palla dentro non arriva mai. Forse perché in area non c’è proprio nessuno che possa sfruttare un mezzo assist, una palla sporca, una carambola, qualcosa insomma. Era la zona-Klose, era il re dell’area. Era, prima di abdicare dalla Lazio.

    Così si può spiegare il perché la squadra di Petkovic segni poco, pochissimo, quasi niente: 19 gol in 15 giornate di campionato sono una miseria, peggio fece solo Ballardini (solo 9 reti a parità di partite giocate), lo spettro più evocato dai laziali quando le cose vanno male. E se si analizzano i 19 gol emerge un dato ancor più significativo, che dà i brividi ma che fornisce anche l’assist a Lotito e Tare, visto che gennaio è alle porte. Finora infatti sono solo 5 le reti messe dentro da un attaccante: 2 da Klose, 2 dal 18enne Keita e 1 da Perea.
    E invece adesso - come riporta il Corriede della Sera nell'edizione romana - il tecnico può puntare praticamente solo su Keita, unico segnale di vita lì davanti da cinque partite a questa parte. È vero che la Lazio è tra le squadre che tirano di più, e «Petko» spesso prova a mimetizzarsi dietro questa statistica poco indicativa. Perché l’efficacia è tutto, Hernanes e Candreva ci provano spesso dalla distanza come non sapessero cos’altro fare. La verità è che dall’ultimo successo sette partite fa – vittoria sul Cagliari, 27 ottobre, un gol di Klose e un rigore di Candreva, capocannoniere con 4 gol – la Lazio ha realizzato solo 5 reti: due prodezze dell’ex canterano, un autogol di Behrami, l’acuto di Ciani a San Siro e il gol disperato di Cana contro la Samp. E Floccari? Implacabile in coppa (4 reti) e impalpabile in campionato (0 gol), il perfetto erede di Kozak.
    Per questo, più che esonerare (o rescindere) Petkovic, più che bacchettare uno per uno i giocatori, serve agire subito per recuperare peso in mezzo all’area: Matri torna prima scelta. Ma stavolta non potrà essere definito uno sfizio.


    Altre Notizie