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  • Lazio, la parabola del Profeta

    Lazio, la parabola del Profeta

    • M. A.

    Rimproverato dai tifosi, ammonito dalla società ed escluso da Petkovic. La strana parabola del Profeta Hernanes ha toccato il punto più basso domenica sera, durante la sfida contro il Cagliari, decisiva per le sorti del tecnico di Sarajevo dopo il deludente avvio di stagione. Per una gara del genere, lo scorso anno Petkovic non avrebbe mai rinunciato al brasiliano, schierato anche in condizioni precarie, con il caschetto per proteggere la testa infortunata o quando la forma scadente consigliava altre scelte. E invece domenica sera, forse per la prima volta da quando è sbarcato a Formello, Hernanes è rimasto in panchina per scelta tecnica e non per semplice turnover.

    Volto triste, umore sotto gli scarpini e negli occhi ancora il «rimprovero» subito da Lotito venerdì mattina. Il presidente non è affatto soddisfatto dal rendimento del Profeta in questa prima parte di stagione. Ma non è tutto perché la società - come riporta Il Tempo -non ha gradito l’«attendismo» dell’entourage brasiliano sulla questione contratto. L’accordo tra Hernanes e la Lazio scade nel 2015, le parti hanno parlato dell’eventuale prolungamento, ma il giocatore prende tempo. A fine stagione c’è il Mondiale, il Profeta vuole giocarlo da protagonista e mantenere la porta aperta per il futuro: con un solo anno di contratto residuo il cartellino del brasiliano varrebbe decisamente meno dei 25-30 milioni «stabiliti» da Lotito.

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