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  • Lazio: Mauri lascia i biancocelesti

    Lazio: Mauri lascia i biancocelesti

    • M. A.
    Addio capitano, la storia tra Mauri e la Lazio è ufficialmente finita. Si è interrotto all’improvviso un matrimonio che durava da 9 anni e mezzo, la svolta è arrivata martedì notte. Secondo colloquio a Villa San Sebastiano nel giro di 24 ore e fumata nera confermata, il centrocampista brianzolo non ha accettato l’ultima proposta della società (600 mila euro per un altro anno). L’estate è sempre più calda, per Mauri quasi bollente: il pm di Cremona De Martino ha infatti chiesto due giorni fa il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, situazione che ha peggiorato nettamente la permanenza in biancoceleste del jolly ex Brescia. E adesso il futuro diventa un rebus: Stefano Mauri ha trascinato la Lazio durante tutta (o quasi) la gestione Lotito, si è trasformato nel tempo in leader e capitano, ha vissuto momenti durissimi, si è rialzato con grande dignità. L’arresto nel 2012, le accuse per «associazione a delinquere», il processo sportivo con condanna per «omessa denuncia» e il ritorno in campo. Ora il peggio sembrava passato, sognava il rinnovo con la Lazio, capitan Mauri: la Champions conquistata contro il Napoli e la voglia di rendersi ancora utile, nulla da fare, il destino ha scelto così. Nove anni di battaglie, successi e sconfitte, gioie e dolori, la Coppa Italia alzata al cielo il 26 maggio contro la Roma è tra i ricordi più belli: 284 presenze - ricorda Il Tempo - con l’aquila sul petto e 46 gol, l’avventura più importante della carriera. Mauri ha stretto ottimi rapporti con tutti i suoi allenatori: da Delio Rossi a Edy Reja, da Vladimir Petkovic a Stefano Pioli, lui c’era a prescindere. Anche con Lotito il feeling non è mai mancato, tra i due è nata sin da subito un’intesa speciale. Fino a pochi giorni fa, quando poi si è consumata la separazione. Eppure il futuro non è così scontato come sembra: poche squadre si sono realmente avvicinate a Mauri nelle ultime settimane, e dall’America proposte concrete non ce ne sono.Il centrocampista potrebbe anche decidere di appendere gli scarpini al chiodo, non è un’ipotesi da escludere a priori. Soprattutto se tra qualche mese dovesse scatenarsi per l’ennesima volta la «bufera» legata al calcioscommesse.

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